Guida: keyword research SEO

Data ultimo aggiornamento post: Aprile 23, 2023

Perché abbiamo bisogno di ricerca di parole chiave?

Se hai letto le lezioni precedenti, avrai sicuramente già appreso quanto sia importante per Google avere dei risultati di ricerca eccellenti., quindi indipendentemente da quanto frequentemente lui cambia il modo di vedere una query utente e di conseguenza i suoi risultati, l’obiettivo della grande G rimane sempre quello di fornire valore a chi effettua ricerca sul suo motore di ricerca.

Se tieni questo in mente, per te, sarà molto più semplice capire quale sia il vantaggio di un’attività di ricerca parole chiave o  keyword research che si rispetti.

L’obiettivo principale della di questa attività  è quello di capire come il nostro pubblico target va alla ricerca delle informazioni che potrebbero portare l’utente alle nostre pagine quindi  si rende necessario capire:

  1. Cosa sta cercando il tuo pubblico
  2. Come lo sta cercando
  3. Quali informazioni possono essere utili (valore) per loro

La cosa buona di questo atteggiamento è che se riesci a proporre contenuti che soddisfano tutte le aspettative dell’utente rispetto ad una singola ricerca, con tutta probabilità, non solo otterrai un buon posizionamento ma lo manterrai nel tempo.
[bctt tweet=”Maggiore è il valore che possiamo offrire in risposta alle domande che fanno gli utenti su Google e maggiore sarà la visibilità che otterremo”]

Tutorial sulla ricerca di parole chiave

Ci sono diversi strumenti che possono aiutarti a trovare le parole che ti occorrono. Generalmente ogni SEo parte da una ricerca su Google sfruttando i suggerimenti (suggest) che è capace di fornirci in merito a ciò che digitiamo.

Facciamo un esempio pratico.

Trova le prime Keywords con Google e Youtube

Supponiamo di voler trovare delle parole chiave per  creare un blog che tratta il marketing sul web, dopo aver effettuato un po di brainstorming, potremmo individuare alcune parole collegate all’argomento come ad esempio:

e così via. A questo punto sarebbe apportino cercare ognuna di queste parole all’interno del box di google per capire cosa può offrirci e che spunti può darci per affinare la nostra selezione di parole.

ed ecco le prime risposte

Le parole o le frasi suggerite da Google sono degli ottimi punti di partenza, perché vengono estrapolate dalla correlazione delle ricerche più frequenti rispetto a quel dato argomento.

stessa identica cosa puoi farla con Youtube:

Per rendere questo processo leggermente più veloce possiamo installare sul nostro browser “keyword severywhere” un’app che ci aiuterà a trovare tutte le parole dei suggest di Google e delle ricerche correlate limitrofe a quella che stiamo facendo.

Ecco come entra in azione

Come vedi, non solo ti trova tutte le keyword attraverso quest’app riuscirai ad ottenere anche i volumi per ogni key e potrai esportarle comodamente in CSV così da poterci lavorare su excel.

Cerca Topic e Keywords sui Forum

A questo punto puoi spingerti oltre proseguendo la tua ricerca sui forum che più si addicono al tuo intento di posizionamento.

Per trovare i forum giusti, puoi effettuare delle semplici ricerche utilizzando queste frasi su Google:

  • “Parola chiave forum”
  • “parola chiave” + “forum”

Questi saranno dei fantastici alleati per al tua ricerca, perché il target a cui fai riferimento per il tuo posizionamento, nella maggior parte dei casi, lo trovi in questo luoghi a fare domande che potranno tornarti molto utili.

A questo punto già dovresti avere un set di keyword abbastanza corposo su cui poter lavorare ma puoi fare di meglio e quindi potresti spingerti nelle ricerche guardano che spunti offre wikipedia sui social media e cosa ha identificato all’interno della parola oggetto di ricerca.

Trova Keyword Commerciali

Nel caso stessi cercando delle parole chiave per espandere il set di keyword rispetto ad una key commerciale e nello specifico di prodotti, allora entra in gioco Amazon che saprà darti buoni consigli come hanno fatto Youtube e Google.

Adesso possiamo passare ad uno o più tool che ci permetteranno di individuare altre parole e/o frasi.

Cerca parole chiave con tool Free

Ad oggi, diversi software gratuiti, danno la possibilità di cercare non solo le parole chiave ma anche gli intenti di ricerca in modo piuttosto semplice.

Questo screen l’ho fatto grazie all’estrapolazine di dati fatta su Answare the public.

che per la ricerca “social media” sul DB Italiano ha trovato

  • 26 domande (come si fa…?)
  • 80 preposizioni (social media per… etc…)
  • 84 comparazioni (meglio questo o quello)
  • 513 Keyword Utilizzando l’alfabeto per trovare nuove key)
  • 20 related

Una manna dal cielo 🙂

Strumento di pianificazione delle parole chiave di Google

Sicuramente Google è di per se, lo strumento più efficace per trovare parole chiave, quindi perché non affidarsi a lui e a ciò che ci offre in modo gratuito?

Attraverso Google ADS ed in particolare attraverso lo strumento di pianificazione per le parole chiave.

Occhio però a non farti confondere dai volumi che sono indicati all’iterno di questo tool, perché sono riferiti alla competizione tra inserzionisti, ovvero quelli che pagano e non quelli che si sono posizionato su Google in modo organico.

Tuttavia fornisce un set di dati veramente esaustivo e performante che possiamo utilizzare a nostro favore.

in oltre questo tool fornisce anche degli utili raggruppamenti che possiamo valutare all’iterno della nostra strategia.

Trovare parole chiave con tool a pagamento

I tool a pagamento non sono di certo alla portata di tutti, però se ne hai la possibilità, possono farti fare grandi balzi in avanti fornendo dati da utilizzare ed incrociare in modo certosino.

Questa è una schermata del “Keyword Explorer” di Ahref tool per la SEO.

No nc’è molto da dire su questa estrapolazione, credo che lo screen dica già tutto.

Il bello di questi tool è che ti danno anche un indice di difficoltà rispetto alla possibilità che hai per una determinata key di entrare in prima pagina.

Probabilmente il calcolo viene fatto sull’autorevolezza dei domini che sono presenti in prima pagina con quella key, ad esempio se per la key “social media” fossero presenti in prima pagina solo siti come grossi magazine con fortissimo trust, probabilmente la difficoltà si entrare in SERP anche per il tool diventa elevata e quindi riesce a fornire un dato quasi oggettivo.

Argomenti o Topic Cluster per la nuova SEO

E si! capisco perfettamente che a leggere questo titolo di paragrafo potresti un po scoraggiarti, ma è necessario che tu comprenda bene in che maniera si è evoluto il motore di ricerca , ricordi quando ti ho parlato di ricerca vocale ?

L’utilizzo di assistenti vocali come Siri e Alexa sta diventando sempre più comune e presto, i giorni in cui cercheremo manualmente le risposte ai nostri problemi spariranno del tutto. inutile dire che questo, mette in discussione le vecchie strategie SEO e ci costringe a concentrarci su come fornire contenuti per soddisfare le intenzioni degli utenti.

Ecco perché si parla di cluster:

Cosa sono i Topic Cluster

I Topic cluster o per rendere più facile la cosa, i cluster di argomenti, sono una raccolta di articoli o pagine interconnesse fra di loro estremamente focalizzate su un argomenti unico.

Un cluster di argomenti inizia con l’argomento principale, noto anche come pagina “pillar” o “pilastro” all’interno di questo argomento, verrà realizzata una  vasta gamma di pagine più dettagliate e iper-focalizzate che si riferiranno alla pagina principale del pilastro.

In pratica non è altro che un modo ordinato per realizzare e organizzare meglio i contenuti al fine di guadagnare posizioni di rilievo sulle SERP perché, in questo modo il motore di ricerca riuscirà a capire che stai fornendo tutte le risposte che le persone stanno cercando fornendo contemporaneamente un’esperienza utente elevata perché l’utente non avrà bisogno di tornare indietro per cercare altro generando quello che all’interno del panorama SEO viene comunemente chiamato “pogostiking

Perché realizzare pagine pilastro o pillar

Per spiegare questo concetto ti farò immergere in un problema reale, immagina di avere l’esigenza di acquistare una macchina, diciamo un’utilitaria e quindi iniziare a fare ricerche come “qual è l’utilitaria più conveniente per la città?” adesso immagina di entrare in un articolo dove mentre leggi trovi un link con un’ancora che recita “il vantaggio di acquistare un’utilitaria”

Comprendo quanto sia forte quel collegamento? Con tutta probabilità chi sta cercando un’utilitaria potrebbe esssere interessato a sapere quali sono tutti i vantaggi dell’acquisto oppure a come “ottenere incentivi fiscali” o altre info del genere.

Rispondendo a tutte queste domande, correlate all’argomento principale, riuscirai a creare un pilastro che porterà valore immenso all’utente che una volta trovato il tuo contenuto estremamente focalizzato, lo divorerà e il tuo sito otterrà un segnale molto positivo agli occhi di Google.

Tutti i sotto argomenti più dettagliati devono essere trattati e sviluppati in nuovi articoli che approfondiranno il tema principale in modo da rendere il contenuto un’esplosione di informazioni utili.

Come creare una pagina pilastro o pillar

  1. Individua l’argomento principale
  2. Scopri almeno 8 sotto contenuti che possono essere approfonditi e linkati
  3. Fatti aiutare da Google (People also ask feature)
    In questa SERP, si evince come Google abbia individuato dei sotto argomenti che potrebbero essere trattati se il nostro obiettivo fosse quello di scrivere un articolo dal titolo:
    Come creare una campagna SEO:
  4. Realizza i collegamenti interni ai contenuti con ancore descrittive

Questa tecnica è veramente soddisfacente, perché appena avrai scritto tutto quello che potevi e avrai linkato altrettanti articoli così pieni di informazioni utili, ti renderai conto da solo che quel contenuto meriterebbe l’oscar e poi in questo modo dimostrerai in modo pulito ed etico la tua leadership rispetto all’argomento trattato WOW.

La veccia strategia, invece, prevedeva semplicemente l’individuazione di una lunga lista di parole chiave a coda lunga e la realizzazione di altrettanti post mirati a quelle parole. Questo ha indotto la maggior parte dei  SEO a creare siti o blog verticali ma che non dimostravano la loro leadership sull’intero argomento ma solo su una lunga pagina.

A questo punto dovresti aver chiaro che:

[bctt tweet=”trovare parole chiave e formulare una strategia di contenuti sono due processi molto differenti.”]

Come trovare le parole chiave per i Topic Cluster

A proposito di differenze posso affermare che quella che c’è tra il creare un progetto editoriale senza una strategia di contenuti e quella di crearlo seguendo un processo specifico è abissale.

Certo sarebbe bello conoscere a fondo l’argomento per poter identificare immediatamente i nostri topic cluster, ma nella maggior parte dei casi pur conoscendo bene l’argomento, attraverso l’attività di ricerca parole chiave, emergono delle frasi o dei termini a cui non avevamo minimamente pensato o che avevamo “snobbato”

quindi durante la prima attività di ricerca

  1. I termini più ricercati
  2. Il livello più basso di competizione
  3. Aumento possibilità di migliorare il traffico organico

Questo video potrebbe darti una panoramica più immediata di come funziona un cluster topic:

Appare abbastanza evidente che in questo tipo di strategia è necessario trovare la priorità che hanno le parole chiave rispetto al Topic che vuoi spacchettare. Ecco un’immagine esemplificativa:

Ecco le fasi step by step:

Ricerca parole chiave con priorità (coda corta)

durante la prima fase del processo non farai altro che individuare parole su parole in base al target che hao scelto e cercherai di dare un senso logico a tutto quello che hai trovato.

Individuare le chiavi di coda corta, ovvero quelle che fanno più ricerche e che potrebbero acquisire priorità, ci faciliterà la seconda fase di questa strategia dove prenderemo ogni singola chiave di coda corta per trovare le chiavi di coda lunga.

Ricerca parole chiave coda lunga

Una volta ottenuta una lista corposa di chiavi con ottimi volumi, inizia a creare pillar e sotto argomenti. pillar deve avere un minimo di 8 sotto argomenti su un range che va da fino ad una ventina.

Realizza i contenuti

La fase di realizzazione contenuto è bene che sia fatta ad hoc sfruttando tutte le tecniche di ottimizzazione del contenuto lato SEO.

Collega tutte le pagine con il linking interno

Una volta Realizzati tutti i contenuti ed inseriti all’interno del tuo sito o blog è bene collegare tutte le pagine fra di loro. la pagina pillar linkerà la pagina con sotto argomenti e viceversa. Sarà proprio questa struttura di link a comunicare al motore di ricerca in che modo funziona l’argomento che hai trattato e quanto profondo se entrato per sviscerare tutte le informazioni che occorrevano.

Conclusioni

Ad oggi, pensare di creare del contenuto solo per cercare di competere con una parola chiave è un’atteggiamento poco produttivo e ti farà perdere solo tempo. Certo potresti avere la fortuna di inserire una pagina sul tuo sito e di vederla in prima posizione ma in questo articolo non ti ho parlato di come avere fortuna con il posizionamento sui motori di ricerca piuttosto ho cercato di farti comprendere come la strategia di Topic Cluster può aiutarti a posizionarti non solo per una keyword ma per un intero argomento.

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