Content Marketing: cos’è, a cosa serve e come funziona

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Il Cuore del Content Marketing: Attrazione, Coinvolgimento e Valore

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Rispetto a quello che molte delle tradizionali tecniche di marketing sanno fare, principalmente promuovendo in maniera diretta (push) prodotti o servizi, il content marketing, in qualità di strategia di digital marketing, si basa sulla creazione e distribuzione di contenuti di valore, pertinenti, coerenti, attendibili e autorevoli, con l’obiettivo di attrarre e coinvolgere un pubblico specifico.

Quindi, in questa strategia, la ricerca sul pubblico rappresenta il principale contributo al successo delle campagne di content marketing. Questa strategia di digital marketing non solo mira a catturare l’interesse del target, ma anche a orientare il processo decisionale e di acquisto degli utenti.

Oggi, secondo Semrusch Il 67% delle piccole imprese utilizza l’intelligenza artificiale (AI) per il content marketing, con un incremento medio del ROI del 70% per chi utilizza AI​

Significato di Content Marketing

Il content marketing rappresenta una branca del marketing che include l’insieme delle tecniche per creare e condividere contenuti testuali e visuali di valore intorno a un marchio o prodotto/servizio. Questi contenuti, che spaziano da articoli a video, infografiche e post sui social media, sono pensati per creare un engagement significativo con il pubblico, fornendo informazioni utili e costruendo fiducia.

Cosa Rende Efficace il Content Marketing

Non esiste un modello univoco di content marketing plan che possa abbracciare tutte le possibili strategie e obiettivi di marketing.

Ogni azienda deve adattare il proprio piano di content marketing alle specifiche esigenze e caratteristiche del proprio pubblico. Tuttavia, alcuni elementi chiave rimangono costanti:

  1. Ricerca sul Pubblico: Conoscere il proprio pubblico è fondamentale. Le campagne di content marketing di successo si basano su una comprensione approfondita delle esigenze, dei desideri e dei comportamenti del target.
  2. Creazione di Contenuti di Valore: I contenuti devono essere pertinenti e utili per il pubblico, offrendo risposte a domande frequenti, soluzioni a problemi comuni o semplicemente intrattenimento di qualità.
  3. Distribuzione Coerente: La coerenza nella distribuzione dei contenuti aiuta a mantenere il pubblico impegnato e a costruire un rapporto di fiducia nel tempo.
  4. Autorevolezza e Affidabilità: I contenuti devono essere attendibili e basati su informazioni verificate, posizionando l’azienda come un leader di pensiero nel proprio settore.

EsEmpi di content marketing

Il caso redbul

Un esempio eccellente di content marketing proviene da Red Bull, nota azienda produttrice di bevande energetiche. Red Bull è famosa per il suo approccio innovativo al marketing, spesso basato su contenuti ad alto impatto che vanno ben oltre la semplice promozione del prodotto. Uno degli esempi più noti e di successo è il progetto Red Bull Stratos.

il caso ceres

Ceres ha adottato una strategia di marketing basata sull’umorismo, la creatività e la capacità di rispondere rapidamente agli eventi attuali. La loro presenza sui social media, in particolare su Facebook, è caratterizzata da contenuti che sfruttano un tono irriverente e divertente, riuscendo a coinvolgere un vasto pubblico e a creare un forte engagement.

Quindi il punto focale del marketing dei contenuti, al di là dell’uso dell’intelligenza artificiale o dell’ottimizzazione per la GEO (generative engine optimization) sta nella sua capacità intrinseca di costruire relazioni di fiducia con i target a cui quel determinato contenuto è diretto.

Ma non solo!

STRATEGIA DI CONTENT MARKETING

In un’epoca in cui vige l’assoluta e selvaggia “information overload” fare content marketing (quello vero 😏) rappresenta una strategia di differenziazione potente, che si presta come driver di contenuti realmente utili, una voce che si stacca dal “rumore di fondo” tra le tante (false) promesse e le ancora maggiori aspettative di utenti che vengono bombardati da trappole informative, ma che poi alla fine si trovano di fronte a informazioni praticamente poco o niente spendibili anche per il proprio quotidiano operato di personal brand o per la brand reputation aziendale

E poi c’è da dire ancora un’altra cosa: il content marketing si presta ad essere efficace per tutti, esatto… hai capito bene!

Oltre ad essere una presenza “poco invadente e invasiva”, è quell’abito tailor made, cucito su misura, che sta bene tanto alla grande azienda quanto al più piccolo dei content creator 😆!

Se riesci a realizzare un contenuto che risponda al flusso naturale dell’esperienza dell’utente, e a farlo bene, stai pur certo che fornirai informazioni chiare, pertinenti, solide e assolutamente apprezzatissime dalla tua audience!


Il risultato? Beh, la crescita della customer loyalty! Detto in termini facili? La fidelizzazione e l’engagement del tuo pubblico che sarà trasformato da “semplice visitatore occasionale”, in brand ambassador, sostenitore di quello che dici e di come lo dici!


Hai chiaramente bisogno di poter fare bene il tuo lavoro, specialmente in un momento in cui tutto sembra cambiato, perché ciò che ti faceva schizzare magari in SERP fino a ieri, oggi non vale più, fai mille sforzi, ti fai un mucchio di domande e però trovi sempre meno risposte incoraggianti!


No panic e piuttosto armati di carta e penna (io preferisco la matita 😁)… e inizia a tracciare la tua strategia di partenza!

Una digital content marketing strategy ben progettata è infatti essenziale per rappresentare un punto di partenza prezioso!

Allora, hai preso carta e penna? Iniziamo!

Segna il target. Esatto, perché devi avere una comprensione approfondita del pubblico target e delle sue esigenze. Ma chiediti sempre se l’analisi che hai fatto ha tenuto conto degli elementi più idonei e adeguati ai tuoi obiettivi e a quello che hai da dire.

Consigli per un ottimo content marketng

Prendi in considerazione le tendenze di ricerca e le parole chiave, però ti posso dire che, per la nostra esperienza sul campo fatta con i Clienti, non hanno sempre funzionato come ci aspettavamo! Posso essere schietta, se ti faccio una domanda? Ma quello che hai fatto sino ad oggi è stato realmente efficace? Anche io e Marco ci siamo passati e sappiamo bene come ti senti!

Fai sempre un PED? Benissimo! Un piano editoriale fatto a puntino è una manovra essenziale. Lo facciamo anche noi tutte le volte in cui sviluppiamo una content strategy! Ma lo sai quante volte io e Marco ne abbiamo parlato? Ore e ore e dopo tanto lavoro ci siamo trovati di fronte a risultati non troppo entusiasmanti 😞! Sai quante altre volte la tentazione di mollare subentrava alla voglia di cambiare strategia? Ma finalmente dopo tante porte prese in faccia, abbiamo capito esattamente come dovevamo fare!

Differenziazione: anche qui te ne potrei raccontare tante di esperienze fatte in prima persona durante i lavori organizzati per le aziende da noi seguite.

Situazioni che mi hanno comunque aiutata a comprendere come possa essere fondamentale ad esempio la logica di declinare un contenuto dei Clienti in mille format: blog, video, post social, podcast, infografiche… e potrei andare ancora avanti per un bel po’, ma approfondiremo in un altro contenuto quali sono le migliori tipologie di content marketing, quelle da utilizzare e/o da comprendere meglio.

Coinvolgenti contenuti di valore: le audience oggi sono affamate di contenuti veri e autentici, in grado di dare veramente spazio ad informazioni leali, sincere.

Se faccio un vlog e ti dico che posso aumentare i tuoi follower su Instagram, devo condividere con te la mia esperienza di vita reale, quella cioè fatta di cadute e risalite! Non interessa a nessuno ricevere informazioni ridondanti e trite e ritrite! Basta! Il web trasborda di questi contenuti.

E non saresti per niente originale né devo spiegarti che così non vai da nessuna parte! E poi, quando scrivi, ricordati di fare anche content marketing autorevole, citando fonti attendibili, come case studies e whitepaper, che illustrano esperienze reali come la tua.

E adesso ti svelo un segreto 🤫… rispetta sì questi punti, ma sappi che non saranno mai la strategia!

Una cosa che ho imparato in questi tanti anni di lavoro svolto per i Clienti, insieme a Marco, è che la content marketing strategy va ipotizzata volta per volta, perché solo così sarà possibile realizzare format assolutamente flessibili e adattabili, in grado di rispondere in maniera puntuale e rilevante alle richieste fatte da chi cerca o riceve i tuoi contenuti, creando valore non solo per il target, ma anche per il tuo stesso brand. 

L’83% dei professionisti del marketing ritiene che sia più efficace creare contenuti di qualità superiore meno spesso.

Hubspot

Content Marketing B2B vs B2C

E adesso parliamo di Content Marketing B2B e di Content Marketing B2C: la loro differenza? È “questione di target”


Il Content Marketing B2B sviluppa strategie di contenuto per “parlare da ad “azienda, “da professionista a professionista”, ma l’obiettivo resta quello di costruire relazioni a lungo termine e stabilire la fiducia, attraverso “empatia, simbiosi emotiva”.

I contenuti quasi sempre puntano ad educare, informare e dimostrare autorità nel settore, attraverso white paper, case study, ricerche di settore,  webinar e molto molto altro, affinchè ci sia una scelta consapevole da parte di fornitori, buyer e soggetti aziendali.

Anche il Content Marketing Institute attenziona di fatto le comunicazioni B2B come vettori per creare consapevolezza del marchio e credibilità, Brand Reputation e Brand Advocacy. Senza credibilità e fiducia non esiste alcun customer journey.

Il 40% dei marketer B2B ha una strategia di content marketing documentata. Questa percentuale è più alta tra i marketer B2B di maggior successo: il 64%

Vedi la ricerca in PDF

Questo vale anche chiaramente per il Content Marketing B2C, il cui obiettivo è attrarre e convertire rapidamente il cliente, e le cui decisioni di acquisto sono decisamente “più emotive” e basate sul desiderio di corrispondere ed esaudire bisogni immediati, primari.

Proprio per questo post sui social media, video brevi, blog post e recensioni, che puntando sulla leva emozionale e dell”entertainment”, diventano i migliori vettori per creare legami di fiducia, informare in maniera accattivante e coinvolgente, magari attraverso un emozionante storytelling content.

Sempre più creativi digitali utilizzano questa strada, per raccontare di un personal brand o di un corporate brand, così da emozionare, coinvolgere, creare legame emotivo con il pubblico, realizzare elementi di brand appeal! 

Questione di feeling… e di fiducia

Beh, in sintesi quella della “fiducia umana” non è certamente una leggenda metropolitana 🤔e non mi sbilancio affatto, se profetizzo 🧙🏼 che varrà sempre, anche negli anni a venire del content marketing, anche se in piena epoca da content marketing ai, dove i contenuti prodotti dai content creator sono (e saranno probabilmente sempre più) prodotti con l’intervento di app, tool e piattaforme generative di Intelligenza Artificiale! Ma quella del content marketing AI è un’altra storia, di cui voglio parlarti in maniera più dettagliata nel nostro articolo dedicato all’ai marketing!

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