Ottimizzazione SEO

Data ultimo aggiornamento post: Maggio 26, 2021

Ora che sappiamo perfettamente cosa è la SEO, come si comporta ed in che maniera è possibile posizionarsi su Google attraverso i contenuti con un occhio ai fattori di ranking, è bene iniziare a parlare di ottimizzazione in termini di Pagina e chiarire alcune perplessità che spesso fermano i SEO nella realizzazione di contenuti che possono posizionarsi su Google.

Come si ottimizza un contenuto per la SEO?

Una pagina web è composta da molti elementi ed ognuno di essi ricopre un ruolo strategico al fine di posizionare il contenuto sui motori di ricerca.

Nella mia esperienza ho avuto modo di constatare diversi atteggiamenti nell’ottimizzare una pagina e questo succede perché nella maggior parte dei casi, invece di capire cosa si muove davvero dietro l’ottimizzazione della pagina, ci si barrica dietro a spaventosi luoghi comuni che inducono il SEO a commettere sbagli enormi.

Quando si ottimizza una pagina affinché si possa posizionare nel modo giusto, la prima cosa da valutare è proprio il posto, infatti non esiste una regola da applicare a tutti i contenuti perché ognuno differisce dagli altri per innumerevoli ragioni, ma cercherò di spiegarmi meglio.

Se dovessi posizionare il mio contenuto per la frase “on page optimization” nel mercato statunitense, la prima cosa che farei prima di iniziare a pensare al contenuto è capire quali “tipologie di contenuto” sono attualmente presenti e per quale motivo.

Il contrario del ragionamento appena fatto, è proprio quello di pensare che siamo in grado di capire quale contenuto ha più possibilità di posizionarsi considerando come metro di misura solo ed esclusivamente la nostra capacità di giudizio rispetto a quanto sia di valore un contenuto o meno.

Mi pare chiaro con non funziona così e te ne do dimostrazione prendendo il primo risultato della SERP citata poco fa che ha un contenuto molto piccolo e sicuramente, messo al giudizio di qualunque SEO passerebbe per inopportuno e ridicolo ma…

In questo screen puoi notare come si sia posizionato il sito di Searchmetrics con un contenuto (parlo di main content) che nessun SEO si sarebbe sognato di produrre per tentare il posizionamento.

Ecco di cosa parlo:

Come puoi vedere, il contenuto è veramente piccolo, eppure, insieme al contesto a quanto pare risponde esattamente al search intent e di conseguenza Google lo ha premiato con un risultato che per molti potrebbe essere oltre misura, stiamo quindi parlando di 84 parole 🙂

Regole per ottimizzare una pagina per la SEO

Questa premessa era doverosa, perché ormai sui siti di tutto il mondo si parla di regole magiche che ti permettono di scalare le SERP ma spero di averti trasmesso che non esiste nessuna regola ma solo tentativi andati a buon fine su cui poi tutti tentano di estrapolare un ragionamento logico.

Ci sono comunque delle best practice che è possibile seguire per far si che il tuo contenuto sia gradito a Google e che lo aiuta a scansionare nel modo corretto la tua pagina. Prima di tutto puoi fare riferimento alla Guida introduttiva di Google all’ottimizzazione per motori di ricerca (SEO)

Ora che hai letto tutta la guida, è giunto il momento di palare dello scopo di una pagina, infatti anche se seguiamo alla lettera le linee guida del file pdf allegato, non vuol dire che il nostro contenuto si posizionerà sul web per le ricerche che vogliamo.

Qual’è la purpose o lo scopo della tua pagina?

La purpose o meglio lo scopo della pagina deve essere indicato chiaramente nel titolo della pagina, nella URL, nel nome o nell’alt delle immagini e ovviamente nel content. In questo Wikipedia fa veramente da padrona con delle pagine super ottimizzate che hanno il potere di posizionarsi in un modo spaventoso.

Il concetto di “scopo” mi piace molto, perché ti aiuta a capire in che modo una pagina web può posizionarsi e quanto può essere rilevante il contenuto che metti online rispetto alle ricerche che vuoi soddisfare.

Il ragionamento fatto sullo scopo di una pagina può tranquillamente essere esteso all’intera SEO e quindi potremmo affermare che:

[bctt tweet=”lo scopo della SEO  è quello di ridurre il tempo che una persona impiega cercando un risultato rilevante” username=”seopalermo”]

Checklist SEO on page

  • Title tags

    Il titolo è l’head line più importante del tuo sito e riesce a definire lo scopo della tua pagina già a livello di ricerca su Google.

  • Meta descriptions

    La meta description non è un fattore determinante per il posizionamento ma se scritta bene può aiutarti nel catturare più click quando il tuo sito viene mostrato sulle SERP di Google

  • No-index tags

    Il tag noindex permette al motore di ricerca di capire a primo acchito che la pagina non deve essere indicizzata e quindi non la legge.

  • HTTPs setup

    Il protocollo https è ad oggi un fattore che viene valutato da Google al fine di mostrare il tuo sito tra i suoi risultati

  • Mobile-first indexing

    Il tuo sito deve essere adatto per gli utenti che l navigano da cellulare

  • Heading tags  H1 tags, H2, and H3 tags

    Utilizza tutti gli heading tag in modo da gerarchizzare le informazioni presenti all’interno del tuo contenuto dando la possibilità all’utente di leggere ciò realmente gli interessa.

  • CTR optimization

    Quando ottimizzi il title e la description non lo fare inserendo solo le parole chiave che pensi possano aiutarti ma cerca di crearli in modo che gli utenti siano propensi a cliccare a patto di mantenere la promessa con un contenuto ad hoc

  • URL structure

    Cerca di mantenere le tue URL più brevi possibile e di inserire lo scopo al suo interno.

  • Images

    le immagini devono essere leggere e con il tag ALT ottimizzato

  • Thin content

    Il contenuto deve essere approfondito. Meglio scrivere un contenuto con tutti i crismi che scrivere un contenuto solo per mettere un titolo in più all’interno del tuo sito web.

  • External links

    Inserisci collegamenti esterni all’interno dei tuoi contenuti per ampliare ragionamento e riflessioni in modo da donare all’utente finale il meglio che puoi.

  • Broken links

    I collegamenti all’interno dei tuoi contenuti devono essere perfettamente funzionanti

  • Add Table of Contents

    Inserisci la tabella dei contenuti così da aiutare il tuo lettore a leggere più rapidamente le sezioni che gli interessano.

  • Keyword placements

    Utilizza le keyword nel modo giusto come abbiamo visto in questo articolo su come fare la keyword research

  • Make fonts easy to read

    Utilizza font leggibili per garantire un’esperienza utente al TOP

  • Copywriting

    Scrivi in modo chiaro senza complicare le cose

  • Load time & Speed Optimization

    Fai si che i tuoi contenuti carichino in tempo records aiutati con l’articolo presente sul mio blog: come ottimizzare la velocità dei contenuti

  • Schema markup

    Utilizza il markup di schema per creare una relazione fra testo e dati così da permettere a Google di capire meglio le informazioni che inserirai sulle tue pagine.

Tieni a mente questi consigli per ottimizzare la tua pagina lato SEO

  • Le tue pagine devono avere uno scopo chiaramente delineato

    Usa titoli, immagini o o rinforza l’argomento con tutto ciò che può approfondirlo.

  • Semplifica l’individuazione delle informazioni di contatto con il visitatore

    Non nascondere l’e-mail, il numero di telefono o le informazioni di contatto.

  • Inserisci collegamenti ad altre pagine utili

    (preferibilmente le tue) usando le parole chiave principali come testo di ancoraggio.

  • Riassumi l’offerta o la call to action

    l’offerta deve essere evidente.

  • Abbi cura del design

    Se il design non è coerente nell’insieme, in particolar modo nell’e-commerce, alzerai bandiere rosse che potrebbero mettere a repentaglio la fiducia e di conseguenza il buon posizionamento delle tue pagine su Google.

Infografica Seo On page

Conclusioni:

Il content deve assolutamente fornire informazioni uniche ed esclusive su un determinato argomento  non deve contenere errori che possono comprometterne l’indicizzazione e deve rispettare le linee guida principali affinché il codice non sia errato o pesante compromettendo l’esperienza utente.

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