Che si tratti di lavoro o di puro divertimento il microfono wireless è diventato negli ultimi tempi un accessorio molto apprezzato, tanto che sempre più aziende hanno deciso di lanciare sul mercato il proprio modello.
Difatti, se fino a qualche tempo fa, il microfono wireless veniva prettamente utilizzato per fare delle presentazioni di lavoro, lasciando una certa libertà di movimento, senza doversi trascinare dietro quei fastidiosi fili, oggi viene utilizzato in molti modi come ad esempio cantare oppure concedersi una serata di karaoke con gli amici.
Questa rapida ascesa ha visto la diffusione di un numero sempre più crescente di microfoni wireless, diversi per caratteristiche e funzioni, in grado sì di soddisfare le esigenze di chiunque, ma al tempo stesso di creare un po’ di confusione, soprattutto per chi non è esperto del settore.
Oggi andremo ad analizzare quali sono i fattori essenziali che determinano la scelta di un buon microfono wireless in modo che possiate acquistare il modello che meglio si adatti alle vostre esigenze.
Miglior microfono wireless
Rode microphones Wireless GO
Cos’è e come funziona un microfono wireless
Fortunatamente oggi in commercio è possibile trovare un gran numero di microfoni wireless, i quali differiscono per tipologia e in grado di soddisfare ogni budget.
Ma sostanzialmente come funziona un microfono wireless?
Il microfono wireless è una tipologia di dispositivo in grado di trasmettere i suoni in radiofrequenza, non a caso viene spesso chiamato anche microfono radio, senza alcun tipo di filo.
Ciò consente una notevole libertà di movimento, molto apprezzata in caso in cui si debba fare una presentazione di lavoro, ma anche se si sta registrando un vlog.
Per capire il meccanismo di funzionamento di un microfono wireless è necessario sottolineare che questo funziona attraverso la trasmissione di onde radio da un trasmettitore ad un ricevitore, ed è proprio questo trasmettitore che consente di convertire il segnale audio proveniente dal microfono in un segnale a radiofrequenza, e di trasmetterlo così nell’ambiente circostante.
Affinché il suono risulti limpido è necessario che la frequenza non sia in alcun modo disturbata, infatti è proprio questa che consente al trasmettitore e al ricevitore di comunicare tra di loro.
Tipologia di microfono wireless
Come detto precedentemente in commercio esistono diversi tipi di microfoni wireless, dove la scelta dell’uno o dell’altro modello dipende esclusivamente dall’utilizzo che ne andrete a fare.
In linea di massima possiamo trovare il classico microfono detto a gelato che necessita di essere tenuto in mano tutto il tempo, non molto comodo in fatto di praticità ma sicuramente il migliore da un punto di vista della qualità del suono. Possiamo anche trovare microfoni wireless ad archetto o a pulce, quest’ultimo può essere tranquillamente fissato ad una cravatta o su un vestito.
Questa tipologia di microfoni sono sicuramente molto più pratici, soprattutto quando si devono fare delle presentazioni di lavoro o tutorial, in quanto consentono di avere le mani libere.
Come è facile immaginare questi ultimi modelli sono sicuramente molto più costosi rispetto ad un microfono a gelato che è possibile trovare a prezzi molto più bassi.
Come scegliere un microfono wireless
Prima di procedere all’acquisto di un microfono wireless è necessario considerare a quale utilizzo questo sarà destinato, è infatti proprio da questo fattore che dipenderà se vale la pena spendere qualcosa in più per l’acquisto del microfono.
Partendo da questo presupposto vi sono alcuni importanti elementi da considerare quando si ha intenzione di acquistare un microfono wireless, per non correre il rischio di ritrovarsi poi con un modello per niente adatto alle proprie esigenze.
Frequenza
Il funzionamento di un microfono wireless si basa sull’emissione di frequenze radio, dove il tipo di frequenza andrà a determinare la qualità del suono e la presenza di eventuali interferenze. Fondamentalmente vi sono tre tipi di frequenze radio:
1) Very High Frequency (VHF)
Si tratta di una tecnologia che opera su uno spettro di frequenze che va da 30 a 300 MHz, tra i valori di frequenza più utilizzati dai diversi dispositivi e per questo spesso soggetti a diverse interferenze. La maggior parte dei modelli che utilizzano questa frequenza sono abbastanza economici, accessibili praticamente a tutti, consentono una buona qualità del suono ma non sono l’ideale per un uso professionale.
2) Ultra High Frequency (UHF)
Tipo di connessione in grado di operare su uno spettro maggiore di frequenze, infatti stiamo parlando di un intervallo che va dai 300 MHz fino ai 3 GHz, quindi molto più ampio rispetto ai VHF.
Con questo tipo di frequenza il segnale è disturbato ma molte meno interferenze, rendendo la qualità del suono davvero eccezionale, proprio per questo motivo viene spesso scelta da chi intende fare del microfono wireless un uso un po’ più professionale. Al tempo stesso però, come è facile immaginare, dispositivi che utilizzano questo genere di frequenze hanno un prezzo molto più elevato.
3) Bluetooth
In questo caso abbiamo un segnale che opera su una frequenza di ben 2,4 GHz, ciò significa che il livello di interferenze è praticamente inesistente, permettendo così di offrire una qualità del suono attualmente tra le migliori in commercio.
Tuttavia è necessario sottolineare che questo tipo di tecnologia è in grado di offrire una distanza di trasmissione minore rispetto ad un UHF, ecco perché viene spesso scelta da chi intende fare del microfono wireless un utilizzo prettamente amatoriale e non professionale.
Trasmettitore
Il ruolo che riveste il trasmettitore in un microfono wireless è essenziale, infatti è proprio questo che ne permette la trasmissione del segnale ad un ricevitore e la successiva amplificazione, da ciò si può dedurre l’importanza che riveste al momento della scelta di un microfono wireless.
In commercio è possibile trovare diversi tipi di trasmettitori, i quali differiscono per tipologia ma anche per qualità di trasmissione. Nello specifico esistono amplificatori integrati nel microfono stesso, non chiedono una spesa a parte e sono molto pratici, tuttavia sono adatti più ad un uso domestico che professionale.
Poi possiamo trovare un tipo di trasmettitori definiti esterni, che solitamente vengono agganciati ai vestiti oppure posti all’interno di una tasca, con una qualità decisamente migliore e per questo utilizzati soprattutto per un uso professionale.
Alimentazione
I microfoni wireless sono generalmente alimentati da pile alcaline che, se da un lato permettono di essere sostituite senza grosse difficoltà, dall’altro non sono in grado di garantire un’autonomia molto elevata.
In commercio è possibile trovare anche microfoni wireless alimentati da batterie al litio, queste non necessitano di un cambio di pile, ma possono essere comodamente ricaricate tramite cavo USB. Questa tipologia di microfoni è in grado di garantire sicuramente una maggiore autonomia.
Funzioni extra
Alcuni microfoni presenti in commercio possono offrire anche delle funzioni extra, queste ovviamente andranno ad influenzare il costo del dispositivo stesso. Possiamo infatti trovare microfoni wireless dotati di un display, che se da un lato rende il microfono molto affascinante da un punto di vista estetico, ha anche una notevole importanza funzionale, infatti grazie a questo è possibile avere sempre sotto controllo la potenza del segnale e il livello di autonomia.
Inoltre non è raro trovare in commercio microfoni wireless in grado di trovare automaticamente la frequenza di segnale, senza doverla ricercare manualmente ad ogni utilizzo. Come si può intuire questo genere di funzione si trova soprattutto nei dispositivi appartenenti ad una fascia di prezzo maggiore.
La scelta delle diverse funzioni extra è strettamente collegata al tipo di utilizzo che andrete a fare del microfono stesso.
Materiali
Nella maggior parte dei casi i microfoni wireless presenti in commercio sono stati realizzati con una scocca in plastica molto robusta e resistente ad eventuali urti. Tuttavia è possibile trovare anche modelli in cui questa è stata realizzata in metallo, come è facile immaginare molto più resistente ma anche molto più costosa. Questo però va ad influenzare negativamente il peso del microfono, facendolo aumentare, è rendendolo così non molto pratico.
Vantaggi e svantaggi di un microfono wireless
Quando si tratta di acquistare un microfono wireless i dubbi sono davvero tanti, soprattutto se si tratta di una cifra anche molto importante. Proprio per questo motivo abbiamo deciso di raggruppare quali sono tutti i vantaggi e i possibili svantaggi che l’acquisto di microfono wireless porta con sè:
Vantaggi: sicuramente tra i principali vantaggi vi è una maggiore autonomia e libertà di movimento, infatti sopratutto i modelli ad archetto o a pulce permettono di avere le mani libere, diventando così molto utili soprattutto quando si sta facendo una presentazione di lavoro oppure una conferenza. Un altro vantaggio da non sottovalutare è la grande autonomia, infatti la maggior parte dei modelli di microfoni wireless sono in grado di assicurare un’autonomia di ben 20 ore.
Svantaggi: uno dei maggiori svantaggi, limitato però solo ad alcuni modelli, è la presenza di eventuali interferenze, dove soprattutto in microfoni che utilizzano una frequenza VHF può essere considerevole.
Inoltre determinati tipi di microfoni wireless possono essere stati realizzati con materiali che li rendono un po’ più pesanti, andando così un po’ a perdere in termini di maneggevolezza.