Era il 2012 quando Brian Dean, uno dei più importanti SEO guru al Mondo, lancia Backlinko, un blog nato per condividere le sue esperienze e strategie SEO in ambito di ottimizzazione per i motori di ricerca.
Ma è proprio da qui che ha inizio il suo percorso straordinario, che lo avrebbe portato, ben dieci anni dopo, a vendere Backlinko al colosso SEMrush nel 2022. In questo caso si è trattato di molto più di una semplice acquisizione aziendale, ma piuttosto rappresenta il riconoscimento dell’incredibile valore che Dean ha saputo costruire attorno al suo personal brand. Questa collaborazione tra Dean e SEMrush continua ancora oggi e sembra destinata a far crescere il valore delle strategie SEO attualmente più profittevoli per i tanti content creator e imprenditori digitali che scelgono l’online per il proprio business digitale.
Ma come ha fatto Brian Dean a diventare uno dei più autorevoli SEO Guru?
Partiamo dall’inizio!
Cosa ha reso Backlinko così desiderabile?
Quella di Dean è una storia che si basa sulle passioni. E Brian di passione ne aveva una ambiziosa: creare un blog personale con la volontà di parlare di SEO e di strategie per migliorare l’ottimizzazione dei contenuti online.
Obiettivo del suo blog personale?
Mettere a frutto la sua formazione SEO, ma soprattutto la sua esperienza a beneficio degli altri che, proprio come lui nutrivano lo stesso interesse per i motori di ricerca e desideravano capire cosa funziona di più e cosa di meno, strategie reali che chiunque potesse replicare. Il Dean delle origini non avrebbe potuto mai immaginare quello che sarebbe diventato il suo personal brand, di lì a breve, in fondo era solo un ragazzo che cercava il confronto e stimoli per capire sempre meglio Big G.
In maniera praticamente inaspettata il suo blog “personale” diventa via via sempre più seguito, iniziando a suscitare grande interesse tra gli addetti ai lavori o anche i semplici “appassionati” di SEO. Brian inizia a popolare di contenuti il blog e a parlare delle strategie più efficaci con estrema costanza, dispensando contenuti freschi e di valore, con insegnamenti pratici, spendibili, concreti e misurabili. Nel giro di un decennio quel “piccolo” blog professionale, nato quasi per gioco come esternazione di una personale passione diventa fonte attendibile e referenziata, tanto da diventare un fenomeno e argomento di cui parlare da parte di The Huffington Post, Forbes e Business.com.
Nel 2022 Backlinko è una fonte di prima importanza come piattaforma educativa e autorevole per chi vuole fare SEO, una solida community, perché catalizzatore per professionisti del marketing, imprenditori digitali, curiosi o simpatizzanti della SEO, una libreria di contenuti evergreen, un costante afflusso di iscritti anche attraverso la newsletter.
La forza di Backlinko? Il valore pratico! Brian non si limitava a parlare di SEO, la mostrava in azione, e lo faceva in modo che anche i meno esperti potessero trarne vantaggio.
Ma davvero c’è ancora qualcuno che immagina il blog come qualcosa lontano dall’essere un canale utile o funzionale?
Probabilmente sta proprio qui la spiegazione dell’acquisizione di SEMrush che ha integrato Backlinko nel proprio ecosistema. Non solo, come dicevamo, una manovra commerciale, ma l’acquisizione di una reputazione costruita in anni e anni di lavoro rigoroso e trasparente.
Credete che sarebbe stato possibile tutto questo, se Brian non avesse mosso i suoi primi passi partendo proprio dal blog personale?
Il salto verso YouTube e la costruzione della community
Non è solo il blog che ha portato Brian Dean sotto i riflettori. Il SEO guru ha rapidamente compreso che il mondo digitale richiede diversificazione, e così ha deciso di sfruttare anche YouTube che oggi registra 563.000 iscritti con 108 video dettagliati e tutorial pratici. Qui Brian ha saputo espandere la sua audience, raggiungendo un pubblico che preferisce imparare visivamente. Con ogni nuovo video, Dean non solo consolida la sua autorità nella SEO, ma crea anche una community di utenti fedeli, desiderosi di imparare da lui. Questa capacità di creare valore costante nel tempo è ciò che rende il canale un asset così prezioso. Ma è dalla sinergia con il Blog che si è costruita la risonanza del personal brand di Dean: un ciclo virtuoso in cui i lettori del blog si iscrivono al canale YouTube e viceversa.
Dean ha saputo sfruttare al meglio entrambe le piattaforme, dimostrando che solo da una strategia marketing ben strutturata e costante si possono avere risultati straordinari, che tutti potenzialmente possono raggiungere. Ma dove sarebbe oggi Dean senza il Blog o YouTube? Beh, magari sarebbe stato uno di quei tanti dipendenti anonimi che rimpolpano il numero dei consulenti SEO a servizio delle aziende. Ma non sarebbe mai diventato un SEO Guru!
Il target di Brian Dean: chi sono i suoi seguaci di oggi (di sempre!)
Una delle chiavi del successo di Brian Dean è stata la sua capacità di identificare un target specifico e di adattare i suoi contenuti alle esigenze di questo pubblico. Il suo blog e i suoi video si rivolgono principalmente a imprenditori digitali, professionisti del marketing e consulenti SEO che cercano di migliorare la visibilità online dei loro progetti. Dean ha saputo parlare direttamente a questo pubblico, fornendo non solo informazioni teoriche, ma vere e proprie soluzioni pratiche, basate sulla sua esperienza personale.
A differenza di molti altri esperti di SEO, che tendono a concentrarsi su nozioni tecniche complesse, Brian adotta uno stile di comunicazione semplice e diretto, che rende accessibili anche i concetti più complessi o evoluti. Dean riesce a presentarsi come un esperto “alla mano”, capace di creare una connessione empatica con i suoi follower che apprezzano la sua capacità di adattarsi alle loro diverse esigenze.
Stile di comunicazione: semplicità, autenticità e valore
Un altro aspetto fondamentale del successo di Brian Dean è il suo stile di comunicazione: Dean ha sempre puntato sulla semplicità e sull’autenticità. Non cerca mai il consenso attraverso una autorevolezza che comunque possiede per via dell’ampia competenza in materia, ma imposta tutta la sua comunicazione sulla linea della semplicità.
Ogni articolo del blog e ogni video su YouTube è pensato per essere autentico, vero, un’esperienza di vita reale, che passa dalla sua quotidianità e per offrire valore concreto e su strategie pratiche che possono essere messe in atto immediatamente.
Proprio per questo Dean utilizza spesso lo storytelling come strategia di engagement, utile anche per spiegare concetti complessi, raccontando episodi e case study reali. Questo approccio non solo rende i contenuti più interessanti, ma permette al pubblico di identificarsi profondamente con lui.
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La lezione da imparare: costruire valore attraverso SEO, Blog e YouTube
Cosa distingue oggi Brian Dean da tutti gli altri (e sono in tanti) content creator e imprenditori digitali?
No, non è solo la notorietà… o un incasso costante di milioni e milioni di euro 🤑! Perché abbiamo voluto parlare di Brian Dean? Beh, non sarebbe necessario dire oltre: è un esempio da cui possiamo trarre solo importanti insegnamenti. Quella sua è una lezione per tutti coloro che desiderano costruire un personal brand solido e duraturo e per il quale NON è necessario avere risorse illimitate.
Il successo, è vero, a volte è “figlio del caso”, ma in senso assoluto quello che serve davvero per poter avvicinarci a questi esempi grandiosi è avere tanta, ma proprio tanta passione e perseveranza. I momenti bui, le difficoltà, si sa, possono capitare, ma neppure Brian lo nega, anzi! Però avere una strategia ben definita e un focus sugli strumenti giusti possono aiutare. E SEO, blog e YouTube sono strumenti giusti… e potenti!
Brian non ha avuto una bacchetta magica, ma piuttosto si è affidato ad una visione chiara, su cui lavorare con determinazione, utilizzando proprio questi giusti strumenti e senza i quali probabilmente avrebbe realizzato di meno e la sua scalata sarebbe stata certamente più lenta e limitata. La morale è che non è necessario partire dall’essere necessariamente un Dean ma che tutti potenzialmente potrebbero prendere spunto e ispirazione da lui e dalla sua storia, proprio per alimentare un business di successo, anche partendo da un “piccolo, semplice” blog e magari abbinare anche a quello un canale YouTube, utilizzando in modo intelligente le risorse che si hanno a disposizione e avendo possibilmente (non guasta mai!) uno stile veramente unico. Non è forse la nostra unicità a saper fare la differenza?