Come Usare l’IA per Creare Contenuti che Attirano Clienti

La maggior parte dei contenuti creati oggi con l’Intelligenza Artificiale è spazzatura strategica. Un oceano di testi senz’anima, senza un punto di vista, senza quel “linguaggio proprietario” che trasforma un’azienda in un brand autorevole. È il rumore di fondo che condanna i professionisti e le PMI a rimanere invisibili.

Da quando ho iniziato a integrare l’IA nel mio Sistema Attraction, mi sono scontrato con questo problema. Se non la guidi con precisione chirurgica, l’IA non lavora per te: lavora contro di te, diluendo il tuo posizionamento.

È per questo che sono ossessionato dal Prompt Engineering, non come tecnicismo per smanettoni, ma come disciplina strategica. Un prompt ben ingegnerizzato è lo strumento con cui infondi il DNA del tuo brand nell’IA, trasformandola nel tuo più potente alleato per costruire autorevolezza.

Per codificare un metodo replicabile, ho analizzato a fondo decine di approcci e di recente mi sono soffermato su due video, di due creator internazionali, Alicia di Enovair e Grace Leung, che a mio avviso hanno colto il punto meglio di chiunque altro. Ho fuso le loro potenti strategie con la filosofia del Sistema Attraction™ per creare un playbook operativo. Questa non è una lista di “trucchi”, è una strategia per smettere di produrre rumore e iniziare a costruire un asset.

Il Problema di Fondo: La Grammatica Minima per non fallire

Il primo errore che vedo commettere è trattare l’IA come un esecutore a basso costo. Le si dà un ordine vago e ci si aspetta un risultato strategico.

La prima creator che ho analizzato, Alicia del canale Enovair, offre nel suo video una “grammatica di base” eccezionale per evitare questo disastro. Un framework in sei parti che è il requisito minimo per non essere ignorati o fraintesi dall’IA. È il punto di partenza, la Fase 0 di ogni interazione intelligente.

  1. Ruolo: Definisci l’esperto (“Sei un Digital Strategist…”).
  2. Contesto: Spiega il campo di battaglia (“Sto creando contenuti per un’azienda che combatte il ‘nemico comune’ della burocrazia inutile…”).
  3. Compito (Task): Assegna la missione (“Scrivi 3 angoli per un articolo pilastro…”).
  4. Formato: Progetta l’output (“Voglio una tabella con colonne: Angolo, Target…”).
  5. Regole: Stabilisci i confini (“Usa il nostro tono di voce diretto e autorevole…”).
  6. Esempi (Few-shot Prompting): Mostra l’eccellenza (“Ecco un nostro articolo che ha funzionato…”).

A questo punto, una domanda sorge spontanea, la stessa che un utente ha posto nei commenti: “Se posso descrivere tutto così in dettaglio, perché non scrivo direttamente io?”

La risposta è strategica: scalabilità e creazione di asset. Non stai scrivendo una email, stai costruendo una macchina (il prompt) che può generare decine di variazioni, testare angoli diversi e mantenere una coerenza di brand nel tempo, anche se a usarla sono persone diverse del tuo team. Stai creando un processo replicabile, non un singolo output.

Nel suo video, Alicia spiega nel dettaglio questo framework e altri hack operativi.

Il Salto Strategico: Dalla Tattica alla Progettazione del Pensiero

Avere una grammatica è fondamentale, ma non ti renderà mai un brand memorabile. La vera svolta avviene quando smetti di dare istruzioni e inizi a comunicare il tuo processo di pensiero.

Ed è qui che entra in gioco la seconda creator, Grace Leung, con una filosofia che sposta il focus dalle istruzioni alla progettazione del pensiero. Come sottolinea un commento al suo video, il punto è “diventare un pensatore migliore”. Il suo approccio si sposa perfettamente con il mio Sistema Attraction™, perché significa trasformare l’IA nel custode del tuo “Cervello Digitale”.

Ascolta attentamente le parole di Grace. Il suo approccio, validato anche da esperti di IA nei commenti, ti mostrerà come passare dall’essere un ‘utente’ di IA a un ‘architetto’ di pensiero.

Il Playbook “Attraction”: La mia Sintesi Strategica

Prendendo il meglio dalle potenti strategie di Alicia (Enovair) e Grace Leung, e integrandole nella mia visione sistemica, ho creato un playbook che traduce queste idee in un processo operativo.

FASE 1: Ingegneria del DNA del Prompt

  • Il “Perché” Strategico (Transparent Reasoning): Comunica l’intento strategico. “Voglio questo carosello per LinkedIn (compito) perché il nostro obiettivo è attaccare il ‘Nemico Comune’ della finta innovazione (ragionamento)…”. L’IA ora non esegue, ma partecipa alla missione.

FASE 2: Ingegneria dell’Output Strategico

  • Analisi del Territorio (Perspective Shifting): Questa è pura Diagnosi Strategica applicata ai contenuti. Non sono l’unico a ritenerla un’arma potentissima. Tra i commenti al video di Grace, un utente racconta come usi proprio questa tecnica come “‘arma segreta’ nel suo marketing” per scrivere un libro, assicurandosi che risponda ai veri “pain points” del suo pubblico. Chiedi all’IA: “Ora agisci come il nostro competitor X. Qual è la più grande debolezza di questo testo?”.
  • Miglioramento Continuo (Self-Improvement Loop): Non accettare mai il primo output. Rilancia sempre: “Analizza la tua risposta. Identifica 3 presupposti deboli nel tuo ragionamento e riscrivi il testo per renderlo inattaccabile”. Funziona. Un utente sotto il video di Enovair ha commentato di aver usato proprio questo ciclo di critica per migliorare un volantino, rendendolo “10 volte migliore”.
  • Il Motore della Fiducia (Proof Engine & Truth Detector): Questa tecnica si basa sull’inserire due regole chiave nel prompt. La prima è di richiedere all’IA di: “Integrare in questo testo un ‘proof point’ reale, come una testimonianza o un mini-case study dal nostro Cervello Digitale”. La seconda è di chiederle di: “Valutare e dichiarare il suo livello di confidenza per ogni dato che cita”.

FASE 3: Creazione di Asset e Sistemi Scalabili

  • Processi a Catena (Chain Prompting): Ingegnerizza i progetti complessi con una catena del valore, guidando l’IA passo dopo passo dalla diagnosi, alla strategia, alla produzione.
  • Ingegneria Inversa (Reverse Prompting): Hai trovato un contenuto eccellente? Non copiarlo. Ingegnerizzalo. Dallo in pasto all’IA: “Analizza questo pezzo. De-costruisci il suo framework. Ora creami un template di prompt che mi permetta di applicare questi stessi principi al nostro messaggio”.
  • L’Automazione del Prompt (Meta-Prompting): Fai in modo che l’IA diventi il tuo Prompt Engineer. “Voglio creare una sequenza di nurturing. Agisci come un esperto del Sistema Attraction™. Fammi le domande necessarie per creare la serie di prompt perfetta per questo compito”.

Dalla Trincea: Risposte alle Domande Pratiche

Nei commenti a entrambi i video emergono domande ricorrenti che meritano una risposta chiara.

  • Domanda 1: “Posso mettere queste istruzioni nelle ‘Custom Instructions’?” Sì, ma con strategia. Le “Custom Instructions” sono perfette per definire il tuo Ruolo generale (“Agisci sempre come un esperto del Sistema Attraction…”) e Regole universali (“Usa sempre un tono di voce diretto”, “Fornisci sempre esempi concreti”). Però, il Contesto, il Compito e gli Esempi specifici di ogni richiesta devono rimanere nel prompt principale per garantire la massima precisione.
  • Domanda 2: “Qual è il modo migliore per salvare e organizzare i miei prompt?” Questa domanda è il ponte perfetto per la conclusione. La risposta non è un tool, ma un sistema.

Conclusione: Il Prompt è il Sistema

La domanda su come organizzare i prompt ci porta al cuore della questione. La soluzione è smettere di pensare a “liste di prompt” e iniziare a costruire il tuo “Prompt Playbook” personale, il manuale operativo del tuo “Cervello Digitale”.

Questo playbook non è un file di testo, è un asset strategico che contiene i tuoi processi a catena, i template di ingegneria inversa, le tue “personas” per l’analisi del territorio.

Se sei arrivato fin qui, hai capito. Il Prompt Engineering non è un trucchetto. È il sistema nervoso centrale che collega la tua strategia alla produzione. È il meccanismo che ti permette di alimentare un ecosistema che attira clienti in modo prevedibile. L’obiettivo non è scrivere un prompt migliore. È costruire un sistema di autorevolezza scalabile.

Smetti di dare ordini. Inizia a progettare il tuo pensiero e a infonderlo nell’IA. Solo così smetterai di produrre rumore e inizierai a essere il segnale che i tuoi clienti stavano aspettando.

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