Tra le tante notizie che in questi ultimi mesi hanno destato curiosità da parte del mondo online, probabilmente quella della Generative Engine Optimization (GEO) rappresenta una delle più interessanti e discusse!
In sintesi con questo termine si descrive una nuova era, una evoluzione, anzi una rivoluzione nell’ambito della SEO 😮, grazie all’utilizzo della Intelligenza Artificiale Generativa come strategia, che può migliorare la visibilità e la rilevanza dei contenuti online per quei motori di ricerca che utilizzano proprio AI generativa.
I motori di ricerca più popolari al mondo, come Google e Bing, infatti, hanno iniziato a mostrare riassunti generati dall’IA come risposte pertinenti, e soprattutto rapide, in risposta ad alcune ricerche sul web.
Ma non solo questo… c’è di più.
Come… come 🤨? Quindi posso usare l’ai generativa possibilmente per generare contenuti di alta qualità, appetibili per il pubblico e per Google 🤔? Esatto! Beh, vediamo allora più da vicino di che si tratta e come i modelli di intelligenza artificiale generativa interpretano i contenuti!
Cos’è la Generative Engine Optimization?
La GEO è, come abbiamo visto, un acronimo che rappresenta una strategia di ottimizzazione dei contenuti per migliorare la loro visibilità nei motori di ricerca che utilizzano AI generativa, ma non solo!
La peculiarità di questa strategia è lo strumento: modelli di intelligenza artificiale generativa, come l’ormai famosissimo GPT-4.
Sai come funzionano e sfruttare al massimo questi strumenti di ia generativa? Sono certa che lo sai, ma se ti fa piacere, puoi approfondire nell’articolo ai generativa, dove racconto cosa io e Marco abbiamo scoperto in questi anni di boom sull’intelligenza artificiale con immagini e testi.
Ma torniamo a noi… questi motori generativi intelligenti, non si limitano però solo a indicizzare e recuperare contenuti, ma sono capaci di generare addirittura risposte e contenuti originali basati sulle richieste conversazionali degli utenti. Ma questo allora significa che fanno tutto quello che sa e può fare l’essere umano? Ni! Ti dico perché.
Differenze tra SEO Tradizionale e GEO
SEO e GEO (termini che non si riferiscono ad una nuova serie animata in stop motion, sullo stile di quella ideata da Francesco Misseri negli anni settanta 🤪 🤣) sono due approcci distinti per fare ottimizzazione dei contenuti. E probabilmente mentre la SEO si concentra maggiormente su aspetti tecnici, la GEO utilizza tecnologie avanzate di intelligenza artificiale per migliorare la qualità dell’output del motore di ricerca.
Esplodiamo le principali differenze tra queste due modalità.
SEO Tradizionale:
- Ottimizzazione delle parole chiave: concentra il suo focus sulla densità delle parole chiave, i backlink e le meta informazioni.
- Tecnologia: utilizza strumenti di analisi per monitorare classifiche, backlink e performance delle parole chiave.
- Esperienza utente: considera e tiene conto dell’ottimizzazione per il caricamento della velocità del sito, il suo design responsive mobile e la fluidità della navigazione.
GEO:
- Qualità dei contenuti: il focus è sulla qualità e sulla rilevanza del contenuto e sulla capacità di rispondere direttamente alle risposte complete e conversazionali degli utenti.
- Tecnologia AI: utilizza algoritmi di intelligenza artificiale e machine learning per comprendere il contesto delle risposte complete e conversazionali o di domande parecchio più complesse ed articolate.
- Esperienza utente: fornisce risposte precise e contenuti di alta qualità che rispondono direttamente alle necessità degli utenti​.
Come Funziona la GEO?
Con i suoi quattro passaggi chiave, la GEO oggi sta rivoluzionando il modo in cui i motori di ricerca rispondono alle esigenze degli utenti.
Ecco a seguire questi 4 pilastri di funzionamento:
- query utente: l’utente inserisce una domanda o cerca di relazionarsi per una risposta completa e conversazionale col motore di ricerca;
- analisi AI: il motore di ricerca utilizza l’AI per analizzare le risposte complete e conversazionali, comprendere il contesto e determinare il miglior contenuto possibile;
- generazione di contenuti: invece di fornire semplicemente un elenco di link, il motore di ricerca intelligente genera contenuti testuali, visivi o multimediali che rispondono direttamente alla esigenze e alle richieste conversazionali;
- ottimizzazione continua: gli algoritmi di AI apprendono continuamente dalle interazioni con gli utenti, migliorando la qualità e la pertinenza delle loro risposte generate​​.
Esperienza Utente Migliorata
C’era una volta… la raccolta di fonti… 😅… romanticamente bellissima, è vero, ma vuoi mettere che oggi i motori di ricerca generativi piuttosto che offrire una lista infinita di link (da dover approfondire uno ad uno 😱) offrono risposte più complete, dettagliate, arricchite su diverse fonti e personalizzate? Beh, che dire? Senz’altro complessivamente una migliore esperienza utente​.
Maggiore Pertinenza
Ottimizzare per la GEO implica creare contenuti altamente rilevanti e utili. Secondo uno studio di Single Grain, l’adozione di strategie GEO può portare addirittura ad un miglioramento medio del 30% nelle impression. Inoltre, i siti web classificati più in basso nei motori di ricerca tradizionali possono ottenere un incremento significativo della visibilità, fino al 115,1%, grazie all’ottimizzazione GEO​
Innovazione Continua
Altro asset è quello che riguarda l’adozione dell’intelligenza artificiale generativa come una delle evoluzioni più significative nel campo della SEO. Entro il 2025, infatti, l’80% delle interazioni con i clienti sarà gestito senza intervento umano, secondo una ricerca di Statista. Un consiglio? Indubbiamente quello di “cavalcare l’onda 🌊”… essere tra i primi ad adottare, e ad adattarsi, a queste nuove tecnologie potrà solo offrire un vantaggio competitivo significativo​​.
Strategie GEO
“La SEO è morta, viva la GEO”? No… non era proprio questo il detto e comunque l’esperienza (e l’idea) che mi sono fatta in questi anni di lavoro sui nostri Clienti, e di stretto confronto costante con le analisi di Marco, mi portano a pensare che indubbiamente la GEO sta offrendo parecchie opportunità ma… ma non necessariamente sostituirà in toto la SEO, piuttosto semplicemente la integrerà. 😊📈
Adesso però sicuramente ti starai chiedendo come puoi apparire in questi contenuti generati dai motori di ricerca generati dall’AI. Ecco allora alcune strategie GEO che vogliamo condividerti per ottimizzare al meglio i contenuti per i motori di ricerca generativi, implementando un nuovo livello di efficienza.
Contenuti di Qualità
Creare contenuti di alta qualità è sicuramente il fulcro di qualsiasi strategia GEO. I contenuti devono essere informativi, pertinenti e scritti in un linguaggio chiaro e accessibile. Ma non solo: è importante che i contenuti siano supportati da dati e fonti autorevoli​ e siano il risultato di una corretta ricerca. In questa maniera articoli di blog, guide dettagliate e approfondimenti avranno quel loro “perché” in un’economia informativa di valore lato Google, lato utente, e perché no, lato GEO of course!
Uso Intelligente delle Parole Chiave
Integrare le parole chiave in modo naturale e responsabile è essenziale: questa regola vale anche quando fai GEO. In questi anni di lavoro, e dalle analisi di parecchi contenuti online, abbiamo notato tanti “errori”… il Keyword Stuffing, ad esempio, uno dei peggiori. Una strategia da tenere a mente è quella di restare concentrati su una scrittura fluida e leggibile, che possibilmente utilizza varianti semantiche e sinonimi, per coprire un’ampia gamma di query correlate, aumentando così le possibilità che il tuo contenuto venga ottimizzato e, chi lo sa, selezionato dalle stesse AI​.
Ottimizzazione Multimediale
Non solo parole! Includere elementi multimediali come video, immagini e infografiche può arricchire i tuoi contenuti e renderli più attraenti e coinvolgenti. I contenuti visivi non solo catturano l’attenzione degli utenti, ma possono anche essere utilizzati dai motori di ricerca generativi per fornire risposte più complete​.
Analisi dei Dati
Utilizza strumenti di analisi per monitorare le performance dei tuoi contenuti e apportare miglioramenti basati sui dati raccolti. Strumenti come Google Analytics, SEMrush e Ahrefs possono fornire preziose informazioni su come ottimizzare ulteriormente i tuoi contenuti per i motori di ricerca generativi.
Citazioni e Fonti Affidabili
Includere citazioni da fonti autorevoli e dati statistici, rafforza la credibilità dei tuoi contenuti, aiuta a validare le tue affermazioni (questo sempre!), ma abbiamo notato che aumenta anche la possibilità che il tuo contenuto venga utilizzato dai motori di ricerca generativi come fonte di informazioni affidabile​.
Aggiornamento Continuo dei Contenuti
Content marketing is King… e lo sappiamo 😄 ma dall’esperienza sul campo, con Marco abbiamo notato che anche i motori di ricerca generativi premiano i contenuti freschi e aggiornati. Pertanto, è essenziale rivedere e aggiornare spesso e regolarmente i tuoi articoli, i tuoi contenuti, per assicurarti che le informazioni siano vere, autentiche, attuali e rilevanti. Questo dimostra anche il tuo impegno a fornire contenuti di valore ai tuoi lettori​. Ricordati che questa è sempre una modalità per accrescere la tua Brand Reputation!
Conclusione
Mettendo a frutto quello che è stata la sintesi delle nostre esperienze fatte ad oggi sull’ottimizzazione dei contenuti, e possibilmente implementando queste strategie che ti abbiamo condiviso, potrai migliorare la rilevanza dei contenuti non solo per i motori di ricerca tradizionali, ma anche per i motori generativi, quelli che, in sintesi utilizzano AI generativa e parliamo di Perplexity AI, Google AI Overviews (Google SGE) e Bing Chat.
In questa maniera riuscirai ad essere presente e rilevante nel panorama digitale in continua evoluzione.