Recentemente ho letto un articolo di Marie Haynes sul summit dei creator Google che mi ha dato molto su cui riflettere. Google ha organizzato un incontro con un gruppo selezionato di creatori di contenuti il cui traffico è stato significativamente influenzato dal sistema del “contenuto utile” (Helpful Content System, HCU). Questo sistema automatizzato valuta i contenuti web per garantire che siano utili, affidabili e creati principalmente per le persone, piuttosto che per migliorare il posizionamento nei motori di ricerca.
La situazione emersa da questo incontro non è affatto positiva. La SEO sta cambiando, e ciò che prima era una questione di ottimizzazione e tecniche mirate ora richiede un approccio completamente diverso. Puoi trovare ulteriori informazioni sul sistema dei contenuti utili di Google qui: Creare contenuti utili. Puoi trovare ulteriori informazioni su cosa devono sapere i content creator qui: Google Core Update e politiche anti-spam.
Cambiamenti nei Contenuti e Penalizzazioni
Google sta perfezionando sempre di più i suoi algoritmi per promuovere contenuti autentici e di valore. Tuttavia, molti siti che sembravano offrire contenuti validi sono stati duramente penalizzati dagli aggiornamenti recenti, e il recupero del traffico non è affatto garantito.
Secondo Marie, molti dei siti colpiti difficilmente vedranno una ripresa significativa, almeno nel breve termine. Questo è un messaggio difficile da accettare, soprattutto per chi, come me, ha sempre investito energie nella creazione di contenuti utili e rilevanti.
Perché È Così Difficile Recuperare?
Durante l’incontro, diversi partecipanti hanno ricevuto messaggi ambigui da parte di Google. In alcuni casi, è stato detto loro che il problema non era il contenuto, ma piuttosto la capacità del sistema di riconoscerne l’utilità. Questo è frustrante: sapere di aver creato qualcosa di valore e vedere comunque il proprio sito perdere visibilità è uno scenario molto scoraggiante.
È stato chiarito che il recupero potrebbe richiedere molto tempo e, per alcuni siti, potrebbe non accadere mai. Inoltre, il concetto di YMYL (Your Money or Your Life) è qualcosa su cui dobbiamo riflettere a fondo, poiché sembra aver portato più confusione e contenuti di bassa qualità nel web piuttosto che garantire una maggiore qualità.
L’Evoluzione del Sistema HCU
La realtà è che Google sta cambiando il modo in cui valuta l’utilità dei contenuti. Il sistema HCU è stato inizialmente sviluppato come un sistema di apprendimento automatico per distinguere tra contenuti utili e non utili basandosi su esempi specifici. Ora il sistema è diventato molto più complesso, utilizzando una serie di segnali per valutare l’utilità delle singole pagine.
Questo significa che ci sono molte più variabili in gioco e che, purtroppo, non sempre possiamo sapere quali siano esattamente questi segnali e come possiamo influenzarli.
Una Sveglia per Chi Fa SEO
Per chi lavora con la SEO, questo è un campanello d’allarme. Non basta più ottimizzare tecnicamente il sito o selezionare le giuste parole chiave. Dobbiamo pensare a come rendere i nostri contenuti autentici, approfonditi e capaci di rispondere realmente ai bisogni degli utenti.
Marie Haynes ha condiviso esempi di siti che sono riusciti a riprendersi, ma questi casi sono rari e spesso richiedono cambiamenti drastici, come riprogettare completamente il sito, migliorare la qualità dei contenuti con guide veramente utili e usare immagini e video che aggiungano valore reale.
Adattarsi o Rischiare di Rimanere Indietro
Il messaggio è chiaro: il mondo della SEO sta cambiando, e chi non si adatta rischia di essere lasciato indietro. Siamo in un momento di transizione in cui la qualità e l’autenticità del contenuto sono diventati i pilastri fondamentali per il successo.
Non possiamo più permetterci di produrre contenuti mediocri, sperando che le vecchie tecniche SEO li spingano in cima alle classifiche. Dobbiamo essere pronti a reinventarci e a investire nel valore reale per il nostro pubblico.
Per molti, questo cambiamento è una sfida, ma potrebbe anche essere un’opportunità per distinguersi e creare qualcosa di davvero significativo. La SEO non è più quella di una volta, e chi continua a seguire le vecchie regole rischia di restare escluso. È tempo di evolversi, innovare e mettere al centro l’utente e le sue esigenze.