Creare contenuti con costanza

Data ultimo aggiornamento post: Settembre 26, 2023

Ecco perché hai bisogno di creare contenuti con cadenza e ritmo

Cavoli, la SEO è una super cosa figa ma… purtroppo cambia continuamente.

Lei non la smette mai di evolversi e non passa giorno se non c’è qualcuno che loda azioni memorabili a dispetto di altri che si disperano per l’ennesimo declassamento in SERP.

La cosa confortante è che ci sono delle cose che, da qualche anno a questa parte, sono sempre rimaste uguali e che nel corso del tempo non ho smesso di fare per portare i miei siti a fare traffico.

Vuoi sapere cosa? 🙂 Ecco:

  • Pubblicare contenuti unici e preziosi
  • Utilizzare argomenti e key per approfondire il contesto semantico.
  • Creare un profilo link in entrata
  • Mantenere aggiornati i contenuti

Oggi?

Anche se in molti dicono di non concentrarsi più su una singola parola chiave ma sull’intento di ricerca, ci si continua a concentrare sulle singole keyword l’unica differenza che avrai sicuramente notato anche tu, è che i contenuti sono sempre più lunghi e pieni zeppi di riferimenti importanti.

Sappi che già solo questo accorgimento riesce a far crescere un sito sui risultati organici in modo massiccio ed è doveroso dire che ha aiutato molte aziende anche ad avere più stima da parte dei loro clienti e di chi li osserva per via dell’autorevolezza che si acquisisce.

I contenuti, in una strategia SEO fondata sull’acquisizione di traffico ricoprono un ruolo molto importante, ecco perché ha senso parlare di calendario editoriale, ma di questo magari ne parliamo in seguito perché al momento ho altre cose da dirti…

Sto per destabilizzare il tuo controllo mentale!

Sapevi dell’esistenza dell’acronimo OC/DC?

Già nel 2014 Sean Jackson membro di rainmaker, in un articolo su copyblogger aveva parlato di questo termine.

OC/DC vuol dire Optimizing Content for Discovery and Conversion quindi ottimizzazione dei contenuti per per scoprire e convertire.

Suona bene vero?

La cosa assurda è che OGGI questo concetto, è più attuale che quando fu scritto il post.

Pensaci… molte delle strategie SEO utilizzate in questo momento storico, sono rivolte ai contenuti vero?

SI! Sono loro che in qualche modo riescono a portare traffico ai nostri siti.

Ma perché quando si parla di SEO non si parla quasi mai di come si crea un contenuto in grado ci macinare visite?

Perché si parla sempre di tecnicismi come i Rich Snippet o rel canonical etc…

Beh perché fa figo no? Se fai le magie tecniche allora sei uno smanettone folle, ma ti voglio fare una domanda…

Commetti questi errori nei tuoi contenuti?

  • Non modifichi il TITOLO dei vecchi contenuti che non rankano
  • Non revisioni mai i collegamenti interni
  • Non pensi come migliorare le call to action
  • Non crei articoli Pillar
  • Non trasformi i contenuti più visualizzati in altri contenuti in modo da creare dei collegamenti sempre più forti?

Sappi che il 99,9% delle persone che mettono impegno nella SEO non prendono mai in considerazione queste azioni, eppure molte volte sono proprio queste azioni che fanno prendere traffico.

Ok fino ad ora ti ho dato consigli preziosissimi ma… adesso vorrei darti anche 4 buone ragioni per cui vale la pena creare contenuti come se non ci fosse un domani 🙂

Seguimi:

Motivo numero 1:
I contenuti mantengono vivi i tuoi lead

Nonostante la crisi economica continui la sua razzia giornaliera, nonostante il crollo dell’economia degli ultimi anni, il marketing via mail resta uno dei modi migliori per comunicare in modo efficace con il pubblico.

Avrai sicuramente sentito parlare di quanto sia importante avere una lista di contatti ai quali spedire le tue offerte vero?

Ma un lead prima di essere un lead è un essere umano e va trattato con molta stima, ed educazione, con simpatia e amorevolezza, con entusiasmo e generosità.

Ecco perché si parla di lead nurturing.

Quando un contatto è “nutrito” con informazioni di valore, con informazioni che gli interessano, le probabilità di diventare da lead a cliente salgono moltissimo.

Motivo numero 2:
Ogni contenuto che inserisci sul tuo blog è una vendita

In un ecosistema web orientato alla vendita, la produzione di contenuti non soddisfa solo le necessità del blog, ma anche quelle dei tuoi contatti.

Le aziende che curano la loro lista contatti generano secondo l’online marketing institute il 45% in più delle vendite rispetto a chi non lo fa.

In più il 79% dei lead non si convertirà mai in una vendita se il contatto non viene curato… e guarda un po, il contatto viene curato proprio con contenuti di alto valore che sia un PDF o un articolo sul blog.

Attenzione!

Un contatto non può essere solo bombardato di vendita, questa è una legge che non tollera eccezioni.

Pensa a quante volte ti iscrivi ad una newsletter e poi ti cancelli perché ricevi solo proposte di acquisto. Brutta storia vero?

Motivo numero 3:
Il contenuto è la chiave per fare retargeting

sapevi che con la giusta strategia puoi riuscire ad intercettare tutte le persone che guardano un contenuto specifico per poi successivamente proporre loro qualcosa di affine? sembra magia?

Immagina un possibile cliente che approda sul tuo sito per leggere un succoso articolo sull’ultimo trend di tovagliati per la casa, il possibile cliente, potrebbe aver l’intento di voler acquistare un tovagliato per casa o magari potrebbe fare semplicemente una ricerca per qualche amico o ancora potrebbe voler vedere se per la sua festa di compleanno trovava idee carine sul web.

Riflettici!

Allo stesso cliente potremmo proporre qualcosa di affine in un momento in cui lui non è sul tuo sito o magari è su facebook e questo lo si fa con il retargeting o remarketing.

Motivo numero 4:
Il contenuto è visibilità

Ogni pagina che inserisci sul tuo blog verrà indicizzata da Google, quindi se il tuo blog è ricco di contenuti, avrai molte probabilità di essere intercettato dai tuoi potenziali clienti o dalla tua audience.

Quindi più contenuti cazzuti, inserisci sul tuo blog e più probabilità avrai di crescere e di essere visibile.

All’inizio del post ti ho accennato al calendario editoriale ricordi?

Il calendario editoriale, altro non è che un buon metodo per schedulare in modo certosino e matematico i post sul tuo blog.

E’ il coltellino svizzero di chi fa le cose con metodo!

Il calendario editoriale ti consente di:

  • Pianificare in anticipo i post
  • Eliminare il blocco dello scrittore
  • Massimizzare la portata dei tuoi contenuti in modo matematico
  • Mirare dritto al punto con le revisioni dei titoli

PS Se vuoi addentrarti in questo mondo e utilizzi WordPress puoi scaricare e provare questo plugin: Editorial calendar

Adesso che hai i concetti base per comprendere in che maniera agire, devi porti la domanda più importante di tutte.

Qual è il tuo obiettivo?

E’ in merito a quello che identificherai la tua strategia SEO ed è proprio in merito al tuo obiettivo che deciderai quali sono i titoli che inserirai nel tuo calendario così da creare dei task con delle priorità che ti porteranno a recuperare risorse per creare i tuoi contenuti che faranno da trampolino per la tua ascesa sul web WOOOOOOW 🙂

Generalmente gli obiettivi di una strategia SEO di questo tipo sono 3

  1. Aumentare il traffico
  2. Aumentare i Lead
  3. Avere più conversioni

Tutte le tipologie di contenuto possono portare traffico e non è detto che debbano essere pubblicate per forza sul tuo sito.

Ad esempio il guest posting è una strategia SEO basata sui contenuti e che ti permette di sfruttare la visibilità di un altro blog molto visitato per farti conoscere.

Ma quali sono i passaggi fondamentali per scrivere un contenuto di valore?

Allora!

La premessa è: Non è la lunghezza che fa diventare un contenuto di valore, ma le informazioni che contiene al suo interno.

Ovviamente questo discorso è un po controverso e non è facile introdurlo in una visione SEO, quindi giro la frittata dicendo quali sono le 10 cose principali da fare per creare dei contenuti in grado di recuperare traffico dall’organico, anche se come avrai già notato gli articoli sul mio blog sono lunghissimi. (certe volte sono un vero diavolo quando scrivo hahahah) Eccole:

  1. Ricerca dell’argomento
  2. Ricerca delle key principali
  3. Ricerca delle key di secondo livello
  4. Ricerca delle key con intenti di ricerca simili
  5. Ricerca dei volumi di traffico per singola key
  6. Composizione della migliore headline
  7. Reperire informazioni da fonti autorevoli
  8. Linkare altri articoli affini
  9. Linkare articoli interni
  10. Costruire nuovi articoli per approfondire l’argomento

Ok penso di averti dato materiale sufficiente per studiare ed approfondire sempre di più l’argomento, ma prima di concludere voglio lascarti una risorsa molto preziosa da scaricare immediatamente.

Si tratta di un file che ho creato con il tempo per non rimanere a corto di idee al momento di scrivere un articolo.

Per creare questo file c’ho messo tanto tempo, e mi ha aiutato in più occasione quindi fanne buon uso. Lo trovi qui

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