Calendario editoriale: cos’è, a cosa serve e perché farlo

Sai quanto tempo ho impiegato nel mio lavoro, quanta dispersione di energie, quanta incoerenza nei miei messaggi, ma soprattutto quanta frustrazione ho provato prima di scoprire la potenza della pianificazione accurata dei contenuti? 😱 Lasciamo perdere… Capita… eccome!
Beh, per fartela breve, quello che mi ha salvato è stato lavorare in team e soprattutto imparare ad utilizzare (ma proprio bene) un calendario editoriale.
Il calendario editoriale lo possiamo definire una sorta di agenda virtuale, essenziale per chi fa Content Marketing ed è proprio come un “calendario”, una mappa di orientamento, dove organizzare giorni, orari, cosa e dove pubblicare, assicurando che ogni contenuto sia allineato con i tuoi obiettivi aziendali. 📅 Ma procediamo con ordine! 

Calendario editoriale

Cos’è un calendario editoriale?

Se sei un imprenditore digitale, un content creator o più in generale lavori nel content marketing, probabilmente hai già sentito parlare del calendario editoriale! 🧐
Come anticipato esso è un elemento operativo, una mappa di orientamento che ti guida nella gestione dei tuoi contenuti, e rappresenta l’esecuzione dettagliata in cui declinare il PED, la strategia globale. 🎯
Il piano editoriale è infatti più strategico e definisce la visione a lungo termine, gli obiettivi di content marketing, il target audience e le linee guida del brand.
Nel concreto, invece, un calendario editoriale ti permette di pianificare in anticipo cosa pubblicare, quando e dove, ma è più di un semplice elenco di titoli e date! 📅✨
Io, ad esempio, utilizzo sempre per il mio lavoro di SEO copywriter il calendario editoriale per pianificare la pubblicazione di articoli blog sui siti dei Clienti che seguo insieme a Marco. Io utilizzo i Google Sheets, dove organizzo il mio calendario per righe e colonne, ma puoi utilizzare anche strumenti come i più famosi project management quali ClickUp, Trello, Asana, per visualizzare tutte le attività programmate, assegnare compiti specifici e monitorare le scadenze con una precisione certosina. 📈🔍
L’importanza di un calendario editoriale non può essere sottovalutata: serve a garantire una sequenza logica e precisa dei contenuti, mantenendo coerenza e continuità. Ma come è fatta esattamente questa agenda operativa? Ti spiego nel prossimo paragrafo le sue parti essenziali.

Come creare un calendario editoriale per i post blog

Il primo passo nella creazione di un calendario editoriale per i tuoi post blog è quello di analizzare la content strategy che hai tracciato a monte. Devi avere infatti un piano editoriale, senza il quale non puoi procedere organizzando i contenuti da pubblicare.
Poi il calendario editoriale semplicemente “mette ordine”, struttura, programma e distribuisce i contenuti stabiliti a livello strategico.
Come anticipato, io uso i fogli di Google tipo Excel, che mi aiutano a mappare con righe e colonne il lavoro editoriale. Chiaramente prediligo Google Drive per i miei calendari e ti consiglio caldamente di scegliere un content repository, se vuoi procedere in maniera organizzata.
Così infatti potrai archiviare tutto quello che concerne il flusso editoriale e decidere con chi condividere cartelle e contenuti.
Esamina sempre il tuo ped e seleziona, secondo la strategia a monte, i contenuti da pubblicare; i canali selezionati; la frequenza di pubblicazione. Quindi potrai passare alla fase “operativa”, inserendo le informazioni sul calendario!
Ti stai chiedendo quali sono questi elementi “pratici”? Bene, ti spiego subito come strutturo io il calendario editoriale.

Elementi principali del calendario editoriale

Come ti dicevo prima io generalmente preferisco organizzare i contenuti per righe o per colonne, dove posso definire i seguenti elementi essenziali:

  • Titolo: questo è l’elemento base che mi aiuta ad identificare immediatamente il contenuto del mio Blog, perché descrive esattamente di cosa tratta.
  • Tipo di contenuto: io generalmente utilizzo il calendario editoriale per i post blog, ma potresti decidere di specificare se si tratta di un contenuto per una newsletter, un video, o anche un podcast.
  • Piattaforma: utilizzo una colonna del calendario per inserire il sito web del cliente e la sezione specifica del magazine o delle news indicando quindi la URL in cui andrà pubblicato il mio blog.
  • Data di pubblicazione: questa è una informazione cruciale, perché in questa maniera so esattamente quando devo mettere online i miei articoli per rispettare la programmazione del cliente. Generalmente lavoro pubblicando non meno di 4 contenuti mese per ciascun Cliente e non potrei rispettare “il giorno” esatto, se non facessi in questa maniera! 😅
  • Link interni o riferimenti esterni, risorse aggiuntive o call-to-action (CTA) sono anch’essi elementi che inserisco sul calendario editoriale e che poi mi aiutano anche a fare successivamente analisi sull’efficacia di un articolo. L’analisi delle performance dei contenuti è un elemento chiave per apportare miglioramenti continui. 📈🔍
  • Avanzamento della produzione: utilizzo una colonna del mio calendario inserendo questa voce, così possono monitorare lo status del contenuto (es. bozza, in revisione, pronto per la pubblicazione, pubblicato) e tenere sempre sotto controllo il flusso di lavoro, oltre ad avere una panoramica completa sul progresso di ogni attività.

Un calendario editoriale ben strutturato e dettagliato non solo migliora l’efficienza del tuo lavoro, ma addirittura influenza positivamente tutto il team, assicurando coerenza, strategia e raggiungimento degli obiettivi.

Perché devi fare un calendario editoriale

Se hai letto fino a qui e ti sei reso conto di non aver mai fatto un calendario editoriale, beh, è arrivato il momento di scoprire perché devi assolutamente creare e seguirne uno. 📅✨
Un calendario editoriale, lo abbiamo detto tra le righe, è uno strumento operativo che ti aiuta a pianificare e organizzare i tuoi contenuti, anche a lungo termine. In questa maniera i tuoi contenuti diventano coerenti! E ti assicuro che senza una bussola di orientamento è facile perdersi tra contenuti da fare prima e dopo. Molti perdono di credibilità proprio perché non c’è coerenza nei messaggi!
Nella mia esperienza ho poi scoperto che avere un calendario editoriale ben strutturato aiuta a creare un’esperienza ad alto engagement narrativo  col pubblico, aumentando la riconoscibilità e la fiducia nel tuo brand.
Molti lettori che apprezzano i tuoi contenuti, infatti, creano aspettativa sulle tue pubblicazioni. Questo vuol dire che devi anche avere costanza! Solo il calendario ti permette di mettere “nero su bianco” cosa e quando pubblicare, avendo tutto chiaro con un colpo d’occhio.
Questo strumento per l’appunto ti permette di guardare avanti e di pianificare i tuoi contenuti in anticipo, tenendo conto di eventi stagionali, lanci di prodotti, campagne promozionali e altre iniziative importanti quando e dove servono. 📆
L’organizzazione del calendario equivale anche ad evitare contenuti improvvisati, o lo stress dell’ultimo minuto. 🥴
Ovviamente un pizzico di flessibilità ci vuole sempre, perché il calendario deve essere sì una guida ma non una gabbia: è necessario avere la possibilità di modificare il calendario e adattarlo rapidamente ai cambiamenti del mercato e alle esigenze del pubblico, avendo sempre a disposizione contenuti alternativi e il supporto di una efficace analisi alla base. Solo così è possibile pianificare contenuti rilevanti e performanti.
Un altro vantaggio del calendario è il fatto che esso promuova una migliore collaborazione all’interno del team. 🧑‍🤝‍🧑 Quando tutti i membri del team sanno cosa deve essere fatto, da chi e quando, il flusso di lavoro diventa molto più efficiente e armonioso.

Spero che queste informazioni ti siano utili e ti invito a metterle in pratica per realizzare un calendario editoriale efficace.
Se hai domande o vuoi condividere la tua esperienza, non esitare a contattarmi. Sono sempre felice di condividere con te esperienze di vita lavorativa e la passione per il nostro lavoro!

E allora alla prossima e una buona creazione di contenuti! 🚀🌟

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