27 SEO Italiani raccontano i loro segreti

Data ultimo aggiornamento post: Dicembre 30, 2021

Attenzione! Questo è il primo post in Italia che contiene queste informazioni

Stavo leggendo un buon libro di Marketing, in effetti non cercavo l’ispirazione per un nuovo post, ma all’improvviso mi venne un’idea in testa:

Ogni giorno ci sono professionisti che gestiscono problemi sui siti web a partire dal loro funzionamento per finire al loro posizionamento e monetizzazione, e se li contattasi per scoprire quali tecniche e quali strumenti utilizzano per raggiungere i loro Goals?

Ecco …
Nel giro di pochi secondi mi ritrovai con un template di domande realizzato su Gdoc pronto per essere inviato ai miei contatti SEO, ovvero professionisti che ogni giorno si sporcano le mani con la SEO con il marketing e con tutto ciò che gravita attorno a questo affascinante mondo.

Vuoi sapere come è andata?

Ho raccolto le risposte di ben 27 SEO di spessore che senza esitare hanno risposto alle mie domande donando consigli di altissima qualità senza alcun timore.

27 interviste SEO in un solo post sembra incredibile

In molti avrebbero realizzato un PDF gratuito da far scaricare, oppure avrebbero creato 27 post differenti giusto per avere contenuto editoriale sempre fresco, io invece ho pensato che la cosa FIGA era inserire tutto in un’unica pagina e così ho fatto.

Ecco l’indice dei SEO intervistati

Non capita tutti giorni di vedere post di questo calibro!
Sei pronto a leggere tutto? occhio che le risposte scottano ci sono super consigli incredibili

CI TENGO A DIRE CHE!

    1. ​L’ordine delle interviste fatte ai SEO da battaglia è assolutamente casuale

 

    1. Mi scuso con tutti quelli che non ho contattato

 

    1. Se ci sono errori, sappi che fanno parte del contenuto editoriale 🙂 schedultato

 

    1. Questo è un post da condividere sui social come se non ci fosse un domani

 

  1. Se ti iscrivi alla mia newsletter ​riceverai altri post di questo calibro

LA MEGA INTERVISTA SEO CHE ASPETTAVI DA TEMPO 27 SEO RISPONDONO ALLE MIE DOMANDE

Marco Ronco

1) Quali sono le metriche che monitori e sulle quali lavori giornalmente per migliorare il tuo business o quello dei tuoi clienti?

La più importante è la percentuale di canalizzazione obiettivo di Analytics.
L’obiettivo varia da cliente a cliente: la SEO, il web marketing, la creazione di contenuti di valore deve essere mirata al raggiungimento di uno o più obiettivi che ti sei prefissato o che il cliente desidera.

L’obiettivo può essere la vendita di un prodotto o di un servizio, oppure l’iscrizione alla newsletter, la formazione, la brand awareness o altro ancora.
Successivamente, lato SEO, lavoro giornalmente su:
i link in entrata di un sito, cercando di ottenere nuovi link pertinenti con il sito;
l’incremento del pubblico di ritorno;
incremento del tempo di permanenza nelle singole pagine;
il miglioramento della posizione nelle SERP della pagina per una o più parole chiave;
aumentare il tasso di conversione all’obiettivo.

2) Quali sono le tecniche di Link building che utilizzi maggiormente e quali reputi migliori?

Link building interna al sito, spesso sottovalutata- Analisi link dei competitor con Majestic– Guest Post- Egobait- Video Tutorial, infografiche, case studies (per link earning)

3) Quali tool utilizzi per organizzare il tuo lavoro e come gestisci i progetti?

Per gestire progetti, scadenze, attività e allocazione di risorse all’interno della Web Agency utilizzo PayMo.

Dal lato tecnico, utilizzo più tool online:
Monitoraggio della concorrenza: Semrush.
Analisi di rilevanza semantica, keyword con lo stesso search intent: SeoZoom.
Backlink dei competitor: Majestic.
Monitoraggio delle posizioni, difficoltà keyword per il piano editoriale: Moz Pro.
Monitoraggio stato di salute del sito, keyword potenziali: Google Search Console.
Monitoraggio conversioni, permanenza su sito, uscite ecc: Google Analytics.
Identificare e aggregare contenuti di valore: BuzzSumo.

4) quali libri o corsi consigli vivamente di leggere o seguire?Posso menzionare i miei?

Posizionamento sui motori di ricerca per chi desidera un corso che parta dalle basi della SEO fino ad arrivare al Web Marketing, all’aumento delle conversioni e all’advertising con Facebook;
Costruire un sito per chi desidera creare un sito e monetizzarlo.

Per i professionisti SEO consiglio “Come funziona Google” di Enrico Altavilla.
O qualunque cosa di Enrico Altavilla. Prendi tutto.
I libri che consiglio vivamente sono:

In lingua inglese
The Art Of SEO di Eric Enge, Stephan Spencer, Jessie Stricchiola e Rand Fishkin– Inbound Marketing and SEO di Rand Fishkin e Thomas Høgenhaven

In lingua italiana
Inbound Marketing di Jacopo Matteuzzi
Interceptor Marketing di Benedetto Motisi
SEO Power di Giorgio Taverniti
SEO e SEM Guida Avanzata al Web Marketing di Marco Maltraversi
Manuale di SEO Gardening di Francesco Margherita
Link Building: Aumenta l’autorevolezza del tuo sito e scala le vette dei motori di ricerca di Ivano di Biasi
Neuromarketing e scienze cognitive per vendere di più sul web di Andrea Saletti

5) Qual è il tuo sito di riferimento

Mmmh ne ho più di uno 🙂

In lingua inglese:
SeoRoundTable, Moz Blog, TheSemPost, SearchEngineWatch, SearchEngineJournal, GoogleSystem su blogspot e SearchEngineLand.

In lingua Italiana:
Il gruppo Facebook “Fatti di SEO”, la community di Giorgio Tave e il blog di Davide “Tagliarbe” Pozzi.

Andrea Camolese

1) Quali sono le metriche che monitori e sulle quali lavori giornalmente per migliorare il tuo business o quello dei tuoi clienti?

Ogni giorno eseguo un controllo sul posizionamento dei siti dei clienti, l’andamento del traffico su Analytics e verifico lo stato di salute tramite Search Console. Durante queste verifiche quotidiane cerco le nuove opportunità da proporre al cliente che a volte si nascondono in posizionamenti potenziali che ancora non portano traffico (in questo tool come SEO Zoom e Sem Rush aiutano molto) oppure in pagine del sito che hanno traffico mal gestito (a volte basta inserire una CTA per monetizzare una pagina che fino ad allora riceveva solo molte visitate).Oltre a questo, anche se non quotidianamente, mi piace utilizzare Yandex Metrica e il suo webvisor per “spiare” il comportamento degli utenti sul sito e capire dove le pagine studiate per convertire falliscono.

2) Quali sono le tecniche di Link building che utilizzi maggiormente e quali reputi migliori?

Come molti sanno non amo la parte di Link Building che preferisco delegare a chi è specializzato in questa nobile arte, parte fondamentale di una strategia SEO.
Detto questo, ritengo che le tecniche di link building migliori sono quelle che partono dal presupposto che non esiste un modo pulito per fare link building ma fanno di tutto per rendere il profilo link del cliente il più “pulito” possibile a costo anche di impiegare più tempo per ottenere il risultato richiesto dal cliente.​

3) Quali tool utilizzi per organizzare il tuo lavoro e come gestisci i progetti?

In ufficio utilizziamo principalmente Trello per avere sempre sotto controllo tutte le singole task che caratterizzano un progetto SEO. Oltre a questo utilizzo molto Excell dove grazie a diverse tabelle tengo monitorato principalmente lo stato avanzamento dei lavori di tutti i clienti e le criticità che li caratterizzano.​

4) quali libri o corsi consigli vivamente di leggere o seguire?Posso menzionare i miei?

Escono libri ogni giorno e dopo una settimana si corre il rischio che quello che c’è scritto sia ormai superato. Il mio consiglio, ad oggi, è di seguire il più possibile blog come quello dell’italiano Altavilla oppure gli esteri Search Engine Journal o MOZ. Per quanto riguarda i corsi è difficile stabilire a priori la validità di un corso, per l’aspetto formativo mi sento di consigliare per esperienza diretta e anche per conoscenza dei relatori/organizzatori l’ottimo Web Marketing Expo, l’impegnativo Da Zero a SEO e l’approfondito SEO that Works. Se usciamo dallo scopo formativo allora tutti i corsi son da frequentare perchè a loro modo ognuno di essi diventa un’occasione di incontro con altri professionisti di settore con cui scambiare opinioni e di conseguenza formarsi.

Andrea Pernici

1) Quali sono le metriche che monitori e sulle quali lavori giornalmente per migliorare il tuo business o quello dei tuoi clienti?

Lavorando con siti ad alti volumi di traffico e dove il traffico di ricerca e le performance hanno un impatto notevole le metriche maggiormente monitorate sono quelle legate ai tempi di risposta, rendering, usabilità e più in generale tutto quello che concerne il “benessere” dei siti web sia per l’utente che per i motori di ricerca. Tutto questo collegato all’impatto sul fatturato.

2) Quali sono le tecniche di Link building che utilizzi maggiormente e quali reputi migliori?

Non utilizzo tecniche di link building.
Ambisco semplicemente a creare il prodotto/servizio migliore possibile.

3) Quali tool utilizzi per organizzare il tuo lavoro e come gestisci i progetti?

Essendo il mio lavoro molto connesso con lo sviluppo uno degli strumenti che amo di più è Gitlab.

Per gestione progetti non necessariamente di sviluppo Basecamp è il mio preferito perché è semplice ed efficace.

4) Quali libri o corsi consigli vivamente di leggere o seguire?

Sono di parte, ma se parliamo di SEO sicuramente il Search Marketing Connect e Advanced SEO Tool.

Sui libri invece io leggo cose molto trasversali.
Dal design al software, dalla psicologia alla sistemistica, dalla tipografia alla matematica. Dipende molto da cosa uno vuole imparare.Personalmente vado matto per i libri tecnici di O’Really.

5) Qual è il tuo sito di riferimento?

Non ne ho uno in particolare, ma ho un feed molto ricco, e anche qui, sulla linea dei libri che leggo, quindi con argomenti molto variopinti.
Se devo però eleggere un sito di riferimento è sicuramente Twitter.

Francesco Margherita

1) Quali sono le metriche che monitori e sulle quali lavori giornalmente per migliorare il tuo business o quello dei tuoi clienti?

Al di là delle classiche metriche legate al traffico analytics e ai posizionamenti mediante Semrush, uso molto la sezione Analisi nelle ricerche della Search console, soprattutto per individuare i CTR anomali in serp.
Molto spesso non ce ne rendiamo conto, ma perdiamo centinaia o migliaia di visite perché nello snippet dei titoli per i risultati meglio posizionati del nostro sito web c’è un termine invece di un altro.
Ottimizzare significa anche questo.

2) Quali sono le tecniche di Link building che utilizzi maggiormente e quali reputi migliori?

Negli ultimi tempi rifletto molto sul come trasformare lo scambio link in una tecnica utile al posizionamento. Sai benissimo che il semplice scambiarsi un link tra sito A e sito B non spinge quanto un link solo da A verso B e non corrisposto.
Se in questo gioco fai entrare anche il sito C, il sito D e il sito E, curandone opportunamente la disposizione e la distribuzione dei link interni/esterni, le cose cambiano molto.

3) Quali tool utilizzi per organizzare il tuo lavoro e come gestisci i progetti?

Uso moltissimo GDoc per i SEO audit completi.
Creo enormi documenti in cui analizzo tutti gli aspetti strutturali, quelli editoriali e quelli strategici lato SEO.
Corredo i documenti con tutte le tabelle estratte da Semrush su keyword e competitor research.
Sulle tabelle sviluppo ragionamenti inferenziali sempre per iscritto.
Giustifico ogni scelta. Per ricordarmi cosa fare uso semplicemente un post it sul mac. Sono contrario ai software per organizzare appuntamenti e tasks. Seguo il MIO ordine.

4) quali libri o corsi consigli vivamente di leggere o seguire?

Tutti i libri sulla SEO hanno qualcosa di buono, come è vero tutti i corsi ti lasciano qualcosa.
Il mio suggerimento rimane sempre lo stesso: apri un blog (meglio un paio) e comincia a svilupparlo su tematiche per le quali ti piacerebbe posizionarti. Segui le community (una a caso, i Fatti di SEO) e confrontati sempre.

Non litigare ché non serve a niente e soprattutto non fare polemiche.

Jacopo Matteuzzi

1) Quali sono le metriche che monitori e sulle quali lavori giornalmente per migliorare il tuo business o quello dei tuoi clienti?

Per un business che si promuove online le metriche sono tante, io distinguo tra obiettivi, KPI e vanity metrics.
Gli obiettivi sono i numeri realmente importanti, e nel 99% dei casi sono visite al sito, conversioni e vendite.
Sono in ordine di importanza crescente.
Poi ci sono i KPI, che non sono obiettivi, ma possono indicarci se siamo sulla strada giusta o meno.
Esempi possono essere la posizione in SERP, il CTR, il tasso di conversione, la frequenza di rimbalzo, il numero di nuovi backlink e tante altre.
Le vanity metrics invece sono le metriche inutili o quasi inutili, ma che appagano il nostro ego, come il numero dei “Mi piace” su Facebook.

Queste metriche tendo a non considerarle del tutto.

2) Quali sono le tecniche di Link building che utilizzi maggiormente e quali reputi migliori?

Come la maggior parte delle strategie e tattiche di marketing, dipende dal settore.
Ci sono settori in cui l’acquisizione di link naturali attraverso la pubblicazione di buoni contenuti funziona (sì, ho le prove); altri dove è praticamente un’utopia.

Nei segmenti di mercato del primo tipo per esempio funziona molto bene anche il Guest Blogging.

Nel secondo caso, a mio avviso la tattica migliore è acquistarli. Ovviamente con un accordo sotto banco e da siti di qualità (spero che non ci siano Quality Rater tra i tuoi lettori).

Anche i PBN, se ben fatti, funzionano ancora bene in questi casi.

3) Quali tool utilizzi per organizzare il tuo lavoro e come gestisci i progetti?

I classici: lo strumenti per le parole chiave di AdWords, SEOZoom, Screaming Frog, SemRusch per l’estero, Majestice naturalmente Analytics e Search Console. Mi piace molto anche Answerthepublic, ideale per i progetti che prevedono un piano editoriale.
Poi uso MindMap per le mappe mentali, che mi aiutano ad organizzare tutte le idee.

4) quali libri o corsi consigli vivamente di leggere o seguire?

Libri: The Art of SEO resta la bibbia. Sto leggendo ora Link Building di Ivano Di Biasi, non l’ho terminato ma mi sento di suggerirlo per la fiducia che ho nella persona.
Per i corsi, se non posso dire i miei 🙂 dico quelli di Enrico Altavilla.
Ne ho seguito uno di recente, davvero ottimo! Però devi possedere già le basi della SEO per seguirli, perché si va molto sul tecnico.

5) Qual è il tuo sito di riferimento?

Anche in questo caso cito i classiconi: Moz, SEL, Seroundtable e i blog ufficiali di Google.
Poi mi piace molto il blog di Neil Patel, non parla solo di solo SEO ma offre un sacco di altre chicche di web marketing.
In Italia seguo prevalentemente il gruppo Facebook DA ZERO A SEO (di cui sono admin) dove oltre a me ci sono un sacco di altri SEO da cui si impara sempre qualcosa di nuovo.

Marco Maltraversi

Quali sono le metriche che monitori e sulle quali lavori giornalmente per migliorare il tuo business o quello dei tuoi clienti?

Dipende dal tipo di lavoro e di obbiettivo. Ultimamente lavoro molto nel capire il comportamento dell’ utentegrazie a tool appositi.
Inoltre trovo molto utile il nuovo approccio del search intent.
Alla fine del mese puoi essere il SEO più bravo del mondo ma se non fai fatturare i clienti saranno sempre malcontenti.
ROI e user e intent experience sono le metriche che valuto sempre.

2) Quali sono le tecniche di Link building che utilizzi maggiormente e quali reputi migliori?

Link Building?
Google non vuole i link! A parte gli scherzi ad oggi non esistono tecniche migliori di altre, e soprattutto replicabili.
Dipende dal contesto e dalla competitività del progetto. Per questo motivo è fondamentale intercettare siti web a trust e con argomenti affini per campagne di link earning ad hoc.
Esistono settori dove ancora oggi nel 2017 e sono incredulo quando vedo funzionano link da siti di bassissima qualità e massivi.
Le PBN possono essere una soluzione valida per alcuni settori e nicchie se fatta ad hoc.
Ma la tecnica che reputo migliore il contatto umano con un portale o con un blogger per avere pieno controllo sia sul testo pubblicato sia sul link stesso

3) Quali tool utilizzi per organizzare il tuo lavoro e come gestisci i progetti?

Trello, Google Drive e Excel

4) quali libri o corsi consigli vivamente di leggere o seguire?

Sul mercato ne esistono differenti, auto-marchetta obbligatoria il mio SEO e SEM Guida Avanzata al Web Marketing, The Art Of SEO, Robert Cialdini, e molti altri.
Come corsi anche quest’anno replicheremo il MARKETING BUSINESS SUMMIT in cui tratteremo temi come SEO e strategie con ospiti importanti.
Altri appuntamenti validi dal mio punto sono SearchLove e WebSummit. Anche in Italia online troviamo diversi corsi SEO e non SEO più o meno validi.

5) Qual è il tuo sito di riferimento?

Google.com, Blog Webmaster Yandex, Google, Bing.

Giuseppe Liguori

1) Quali sono le metriche che monitori e sulle quali lavori giornalmente per migliorare il tuo business o quello dei tuoi clienti?

A seconda degli obiettivi decido cosa per me possa essere più utile.
Posso trovarmi ad esempio nella situazione di lavorare per un magazine/blog che monetizza con le impression ed in tal caso il traffico è il parametro più importante.
Nel caso degli ecommerce il traffico viene in secondo piano e bisogna lavorare più a fondo sulla profilazione.
Spesso mi capitano clienti che “osservano” Analytics o la posizione di una determinata keyword senza poi capire realmente se ciò che stiano guardando sia realmente utile al loro business.
In questi casi cerco di “formare” il cliente sul mio modo di lavorare e di vedere le metriche.
Cerco di focalizzarmi sull’aumento del potenziale delle varie pagine, lavorando a gruppi ampi di keyword senza ambire ad inutili vanity keywords.
Si cerca di capire le intenzioni di ricerca degli utenti.
Non basta dire: Secondo me gli utenti cercano così.
Analizzo con quali altre parole chiave si posizionano le pagine dei miei migliori competitor su una determinata keyword.
Se Google li ha premiati ci sarà un motivo e cerco di produrre qualcosa che sia meglio di ciò che Google ha reputato il meglio.
Dopo la metrica da monitorare non sarà “che posizione ha la super keyword che ho scelto”, ma “per quante keyword Google ha premiato la mia pagina?”

2) Quali sono le tecniche di Link building che utilizzi maggiormente e quali reputi migliori?

Il buon Matt Cutts diceva: “I link non devono sembrare naturali, devono essere naturali.
Sulla falsa riga di questa citazione molte agenzie hanno iniziato a proporre la Link Earning per far guadagnare naturalmente ad un sito dei link spontanei.
Probabilmente sarò della vecchia scuola e e trovo difficile capire alcune tecniche e non riesco a capire come si faccia a guadagnare link spontanei su settori non mainstream dove al massimo, se sei fortunato puoi beccarti qualche Like sui Social Network.
Sarà appunto poco innovativo, ma ci sono settori dove nessuno ti vuole linkare in maniera naturale, perchè sostanzialmente non conviene per loro aggiungere ulteriori competitor.
Preferisco di gran lunga far sembrare naturale ciò che non lo è utilizzando tecniche di Guest post.
Il problema della link building “pericolosa” sussiste quando:
1) il contesto Ë sbagliato
2) si vuole provare a fregare Google.

Qualcuno potrà obiettare che lo stia facendo anche io.
Verissimo ma:Produrre un contenuto realmente informativo non è mai sbagliato.La parte difficile è trovare la giustificazione della presenza di un ink all’interno del testo.
Il lettore non dovrò pensare di aver letto una marchetta ma di aver trovato la risposta alla sua esigenza, ed il link target in esso contenuto dovrà essere l’estensione alla sua domanda.

3) Quali tool utilizzi per organizzare il tuo lavoro e come gestisci i progetti?

1. SEOZoom:
Sono chiaramente di parte perché sono il co-fondatore insieme al mio socio Ivano Di Biasi.
La mattina prima ancora di aprire per bene gli occhi ho le mie routine quotidiane di controllo attraverso il nostro pargoletto.
Uso SEOZoom per verificare lo stato dei progetti che seguo, verifico se le modifiche fatte hanno sortito effetti e lo uso per migliorare le pagine esistenti cogliendo il potenziale inespresso. (E ovviamente tante altre cose)

2. Screaming Frog:
poichè sono una figura tecnica ed amo esplorare per bene la struttura completa di un sito sito per trovare problematiche onsite. Lo strumento a prima impressione è abbastanza facile: Lanci la scansione e ti dice ad esempio che hai 1000 pagine 404 o 500 title duplicati.
Trovo molto utili delle funzionalità un po’ più nascoste per analizzare la profonditò del sito web e capire ad esempio perchË un articolo seppur ben strutturato non performa bene (magari Google per arrivarci deve fare 7 percorsi dalla homepage.)

3. Search Console
mi aiuta invece a testare come Google vede realmente il sito web. Tutti gli strumenti per quanto possano essere ottimi hanno sempre un grado di approssimazione naturale, ma non sono Google.
Quindi seppur molto limitata, la Console, mi offre spesso degli spunti utili per sistemare cose che altrove non è facile trovare.

4. Il mio occhio.
Beh, anch’esso è un tool :).Macinando 3, 4 Audit a settimana l’osservazione diretta mi aiuta a carpire elementi talvolta banali che nessun software è in grado di rilevare.
Un cliente mi chiedeva perché il suo blog non si posizionasse bene nonostante i buoni contenuti.
Questo tool speciale mi ha permesso di capire che il link al blog era stato posto nel footer della pagina insieme a tanti altri link, anziché avere degna visibilità nelle sedi opportune.
Lascio immaginare gli esiti dopo le modifiche.

4) quali libri o corsi consigli vivamente di leggere o seguire?

Non sono un assiduo lettore di libri, preferisco documentarmi autonomamente per farmi le mia idee.
I libri, come i corsi sono sicuramente ottimi spunti ma non possono sostituire l’apprendimento sul campo.
So che potrà sembrare nuovamente poco parziale, ma suggerisco il nuovo libro di Ivano Di Biasi per chi volesse approfondire o conoscere dei concetti sulla Link Building, dove ho scritto il capitolo sulle penalizzazioni.
Lo consiglio perché finora non esisteva in Italia un testo che trattasse in modo specifico l’argomento.

5) Qual Ë il tuo sito di riferimento?

Seguo il blog di Tagliaerbe perché ci sono riflessioni interessanti e il blog di MOZ.

Simone Righini

1) Quali sono le metriche che monitori e sulle quali lavori giornalmente per migliorare il tuo business o quello dei tuoi clienti?

Per progetti con poche parole chiave (fino a 20) semplicemente- posizione per parola chiave- visite uniche.
(do anche un’occhiata alla % di visitatori di ritorno per capire se ho contenuto decente) per progetti grandi che hanno oltre 500 parole chiave bisogna raggrupparle, io lo faccio per “intento” quindi vado a misurare:
posizione per parola chiave (una marea di dati che spesso non c’è il tempo di vedere)
posizione media per intento utente (un gruppo di parole chiave che concorre ad un intento)
visite per intento (quindi visite di un gruppo di landing pages).
ROI per intento (quindi quanti ricavi portano le visite su quel gruppo di landing)

2) Quali sono le tecniche di Link building che utilizzi maggiormente e quali reputi migliori?

Rispondo a richieste e interviste tipo questa solo dando link di valore, nell’ultima domanda metto un link verso il sito di un cliente che trovo di valore per i tuoi lettori. In realtà di Link building ne faccio poca, solo su qualche sito di settore e ultimamente (2016) solo con nofollow.

3) Quali tool utilizzi per organizzare il tuo lavoro e come gestisci i progetti?

SEOZoom, SEMrush e soprattutto Search Console, che è sempre meglio e sempre più preciso.
Purtroppo non esiste un tool perfetto perchè spesso la risposta arriva incrociando i dati di più Tool diversi, per esempio ultimamente molti installano il plugin di AMP e poi vedono un calo drammatico delle visite su analytics, già tre clienti mi hanno chiamato con le mani nei capelli. Ebbene, si erano semplicemente dimenticati di installare il plugin di Analytics per Amp, e questa cosa l’ho capita guardando sia i dati di Search Console (che restituivano visite sulle pagine /amp ) e Google Analytics (che non riportava visite su pagine /amp).
I progetti piccoli li gestisco da solo (fino a 20 kw). Per i progetti più grandi c’è staff dedicato per cui cambiano le dinamiche, bisogna delegare e formare… e ascoltare. In realtà il tool che utilizzo più spesso è un’app “rubata” al mondo della palestra che si chiama “Tabata timer” che uso per gestire gli sprint lavorativi e gli obiettivi personali che voglio portare a casa alla fine di ogni giornata di lavoro.

4) quali libri o corsi consigli vivamente di leggere o seguire?

Per i libri gli ultimi che ho letto sono relativi alla retorica (vecchio nome per il copywriting) di Bice Mortara Garavelli e qualche libro sulla persuasione tipo Cialdini.
Per la SEO tecnica consiglio più pratica che libri. Per i corsi siccome sono in conflitto d’interessi sta volta evito la risposta.

5) Qual è il tuo sito di riferimento?

Ovviamente tophost perchè mi consente di creare molti siti internet e domini a bassissimo costo, sui quali fare progetti SEO mirati.

Fabrizio Ventre

1) Quali sono le metriche che monitori e sulle quali lavori giornalmente per migliorare il tuo business o quello dei tuoi clienti?

In realtà non esiste una metrica di riferimento.
Ogni situazione è diversa e richiede spesso strategie e strumenti totalmente differenti.Settore, dimensioni aziendali, mercati di riferimento, volume di affari richiesto, modalità di gestione del business, appeal del brand, attività online e offline, modalità di interazione del pubblico, sono tutti parametri che modificano a volte in maniera anche completa la tipologia di lavoro.
Specificatamente alla SEO, le principali metriche comunemente monitorate sono 3 ovvero traffico organico, posizionamento e conversione.
Queste direi che sono oggi le principali metriche con cui dobbiamo confrontarci.Mescolate insieme nelle diverse forme, permettono di ottenere il miglior risultato possibile che è quello sul quale poi il cliente andrà a misurarci.

2) Quali sono le tecniche di Link building che utilizzi maggiormente e quali reputi migliori?

Non uso tecniche specifiche perchè link building è qualcosa di estremamente liquida.
La link building si plasma attorno al cliente secondo diversi parametri.
A volte serve molto a volte meno.
Due link identici su due siti diversi comportano risultati diversi.
Questo è la cosa più importante da capire. Ogni link ha una sua utilità e un suo funzionamento specifico. L’importante è capire cosa serve.
Salvo rarissime eccezioni, non esistono link buoni o cattivi link: ognuno di loro funziona nella misura in cui è necessario al progetto.

3) Quali tool utilizzi per organizzare il tuo lavoro e come gestisci i progetti?

Abbiamo sviluppato un CRM aziendale che offre tutti gli strumenti per gestire e monitorare i progetti.
Al sistema di base si aggiungono poi una serie di strumenti che generano dati diretti e indiretti utili al controllo puntuale delle situazioni.

4) quali libri o corsi consigli vivamente di leggere o seguire?

Vado controcorrente.
Consiglio di non buttarsi su libri o corsi costosi senza prima aversi creato una base di partenza fatta di nozioni di base, reperibili ovunque nella rete, ed esperienza.
Farsi un blog o un sito e iniziare a produrre risultati è la cosa migliore.Lasciate ogni speranza voi se pensate di fare un corso e diventare davvero qualcosa.
Molti sbattono fin da subito perchè hanno avuto la sfortuna di trovare pessimi maestri che li hanno indotti a prendere strade sbagliate.
Altri ancora si ostinano ad applicare tecniche e logiche da manuale senza rendersi conto di cosa stanno facendo o quale situazione hanno davanti.
Per fare SEO devi soprattutto imparare a leggere le SERP.
E’ un arte.
Una sensibilità che si guadagna sul campo e non sulla formazione.Il mondo della formazione in ambito SEO purtroppo ha virato lontano dal mondo reale.
Insegnano le cose sbagliate per il motivo sbagliato.Ormai la quasi totalità di corsi e libri sono gestiti da formatori che non hanno la misura reale del settore.
Ci sono formatori che 6 mesi prima erano corsisti o stagisti; ci sono stagisti che a distanza di pochi mesi pubblicano libri.
Ci sono quelli che fanno mille corsi ma non ho ancora capito, dopo anni, se hanno mai lavorato davvero,Quale esperienza possono dare ai propri lettori quelli che non hanno mai fatto o gestito un sito che non sia il proprio?
Mi è capitato di leggere qualche libro o vedere qualche corso in streaming e quello che spesso noto sono nozioni ripetute per sentito dire o peggio ancora, tradotte da oltre oceano.Vengono dati consigli molto aleatori e di principio che poi nella pratica non trovano occasioni di applicazione reale.
Sapere quale strada prendere è una cosa; percorrerla con successo un’altra.La SEO è qualcosa che va oltre la tecnica.
E’ più simile alla pittura e all’arte.Puoi fare mille corsi e sapere ogni tecnica di pittura, di accostamento cromatico, la differenza tra i materiali dei pennelli ma questo non farà di te un pittore.E’ solo quando inizierai a dipingere e riempire le tele, che scoprirai il tuo talento e quale strada seguire.Se io partissi da zero e volessi imparare farei una cosa molto semplice :Prenderei il miglior SEO disponibile e mi farei seguire one to one nella mia formazione.
I prezzi dei corsi SEO sono molto esosi, si spendono senza probelmi 4-5-600 euro oltre ai costi di trasferta.Con 4/500 euro puoi trattare e prendere un professionista SEO per 2-3 giorni tutti per te offrendogli anche di collaborare su lavori base/entry level come stage.

5) Qual è il tuo sito di riferimento?

Il mitico e intramontabile seo topic

Pasquale Gangemi

Quali sono le metriche che monitori e sulle quali lavori giornalmente per migliorare il tuo business o quello dei tuoi clienti?

Credo che non ci siano delle metriche valide universalmente per ogni tipo di progetto.In alcuni casi è sufficiente l’incremento di traffico organico (es. per aumentare la Brand Awareness), in altri è più importante incrementare il numero di pagine viste (tanti grandi brand guadagnano grazie a quelle), poi c’è il fatturato, il valore della singola visita, le query che portano gli utenti sul sito, quali sono le pagine su cui atterrano, capire se corrispondono a quelle più adatte al fine della conversione, il posizionamento medio delle query, ecc.Insomma, le capacità di un buon web analyst vanno ben oltre l’estrazione dei dati e la compilazione dei report.
Il segreto consiste nel porsi le domande giuste e fare analisi, non report.

2) Quali sono le tecniche di Link building che utilizzi maggiormente e quali reputi migliori?

Anche in questo caso, dipende tutto dagli obiettivi del progetto e/o del cliente.
La link building è un argomento spinoso, si è evoluta tantissimo negli ultimi due anni ed è per questo che ci sono SEO che non la prendono neppure in considerazioneperché Google dice che non si deve fare (non credete a Google), ed altri che grazie a questa attività fatturano migliaia e migliaia di euro al mese.
La cosa più importante è di “non provarci a casa” se non si hanno esperienze pregresse, è tutto molto pericoloso.

3) Quali tool utilizzi per organizzare il tuo lavoro e come gestisci i progetti?

Lo strumento più importante è la capacità di gestire bene il proprio tempo.
Chissà quanti bravi SEO ti hanno risposto: “non ho tempo di rispondere a queste domande”. Ciò può avvenire per due ragioni:
Il tempo ce l’ho ma non voglio dedicarlo a questa attività “secondaria” (il saper rinunciare a cose superflue e saper dire di no è una grande skill);
Non sono stato in grado di organizzare il mio tempo adeguatamente (e non ne ho la consapevolezza);L’ordine mentale, l’abilità di saper scegliere l’applicazione giusta in base al problema da risolvere e la capacità di interpretare i risultati degli strumenti usati.
I tool che utlizziamo ogni giorno potrebbero diventare completamente inutili.
Dovessi categorizzare i tool che utilizzo maggiormente in base al tipo di attività:·
SEO Onsite Screaming Frog;o Check manuali;·
SEO offsite o Majestic SEO;o Ahrefs;
Analisi o Analytics;o Search Console; o Sistrix
Altri:o Teamwork o Excel o OneNote

4) quali libri o corsi consigli vivamente di leggere o seguire?

Per ciò che concerne i libri, quelli che mi hanno indirizzato verso la giusta direzione sono “The Art of SEO” e “Web Analytics 2.0”. Tutti gli altri sono un po’ troppo “generici” e non fanno altro che aggregare informazioni lette e rilette più volte un po’ dappertutto, quindi non consiglierei altro.Per quanto riguarda i corsi, li consiglio a chi parte da zero, e sono tutti abbastanza validi perché forniscono degli spunti per approfondimenti personali. Non sperate di apprendere nozioni che vi cambieranno la vita ai corsi.

5) Qual è il tuo sito di riferimento?

Il sito di riferimento è Pro Web Consulting mentre il mio mio blog personale è SEO Specialist

Benedetto Motisi

1) Quali sono le metriche che monitori e sulle quali lavori giornalmente per migliorare il tuo business o quello dei tuoi clienti?

– Di solito lavoro sulle metriche che determinano la “qualità” dell’user experience, ovvero guardo al comportamento dell’utente sul sito, alla sua permanenza e alla percentuale di rimbalzo (per dirne due fra le più conosciute) allo scopo di indirizzarlo a compiere l’azione che sia congruente fra la sua domanda e l’offerta del portale.
Ovvero a centrare il ROI a seconda della tipologia di progetto, che sia un sito che deve far visite, generare contatti oppure .. vendere.
Alla fine, il posizionamento per le query è solo la punta del famoso heisenberg… cioè iceberg, anche se è un lavoro da tossici in entrambi i casi!

2) Quali sono le tecniche di Link building che utilizzi maggiormente e quali reputi migliori?

PBN e Digital PR. I primi per me sono ormai una sorta di “truppa base” sulla quale muovere guerra in SERP, ma le vere truppe speciali, l’élite, è data dai link ottenuti da attività di public relations, dal banale alzare la cornetta per chiedere a campagne un po’ più strutturate.
Il vero problema è che le truppe d’élite costano, e non tutti se li possono permettere.

3) Quali tool utilizzi per organizzare il tuo lavoro e come gestisci i progetti?

SEOzoom, SEMRush e Majestic.
La mia triade è questa. I primi due li utilizzo per l’onpage (in base alla geografia di riferimento, SEMrush molto su mercati in lingua estera, lavorando molto in Svizzera) e Majestic per l’offpage.
Ah, e poi sono pieno, gonfio, di documenti e tabelle excel.
Segno tutto, roba da libro dei rancori dei Nani.

4) quali libri o corsi consigli vivamente di leggere o seguire?

-SEO e SEM. Guida al Web Marketing avanzato di Marco Maltraversi, vera e propria bibbia della SEO, 700 pagine piene piene piene piene.
Link Building di Ivano Di Biasi per poggiare la prima pietra miliare sull’ottimizzazione offpage.
E, MARKETTONE, il mio: “Interceptor Marketing“. Ma solo se non hai niente di meglio in bagno.

5) Qual è il tuo sito di riferimento?

Apprezzo moltissimamente Web In Fermento, con casi studio mai banali sul mercato italiano.

Ivano Di Biasi

1) Quali sono le metriche che monitori e sulle quali lavori giornalmente per migliorare il tuo business o quello dei tuoi clienti?

L’unica attività che ritengo utile da svolgere quotidianamente è quella di monitoraggio in Search Console di Google per rilevare problematiche che potrebbero sfuggire al controllo e risolverle con tempestività prima che il sito possa subire dei cali di traffico.
Per migliorare il business dei miei clienti pianifico tutto preventivamente con un’accurata analisi e stilando un piano mensile fissandomi degli obiettivi. Generalmente il check sullo stato di avanzamento lo svolgo una volta a settimana, le SERP oscillano con frequenza ed è necessario dare tempo a Google per poter affermare di aver realmente ottenuto un risultato.

2) Quali sono le tecniche di Link building che utilizzi maggiormente e quali reputi migliori?

Nonostante i link ad ancora esatta siano ancora oggi “l’arma” più potente per posizionarsi su keyword specifiche, le mie strategie di link building non sono mai mirate al posizionamento di una o più parole chiave di un sottinsieme prestabilito.
Un sito web può essere rilevante per innumerevoli parole chiave che possono portare traffico molto più qualificato e mirato di un sottinsieme di keyword selezionate
.Generalmente tendo a costruire Trust per il brand del cliente, provo a renderlo autorevole per tutto ciò che tratta, diciamo che prediligo la “Branded link building“.

3) Quali tool utilizzi per organizzare il tuo lavoro e come gestisci i progetti?

Utilizzo maggiormente SEOZoom perchè rispecchia al 100% il mio modo di lavorare e mi propone i dati esattamente come li desidero, ma questo è ovvio, avendolo progettato sulle mie esigenze non può che essere il software più adatto a me.Indispensabile per una prima analisi e per attività di migrazione è Screaming Frog, davvero un tool indispensabile per chiunque faccia SEO.

4) Quali libri o corsi consigli vivamente di leggere o seguire?

Sfortunatamente in questo non posso esservi utile, sono uno dei “vecchi” della SEO e quando ho imparato c’era ben poco come materiale formativo.
Ovviamente nel tempo non ho mai avuto l’esigenza di approfondire con corsi o con letture specifiche, ho imparato tutto lavorando sul campo.
Se devo consigliare un libro (non è una marketta, sapete bene che non ci si arricchisce con i libri) vi consiglio il mio sulla Link Building perchè fa chiarezza su qualcosa che spesso si trascura dando priorità alle singole tecniche, il metodo ed una visione di insieme fondamentale per potersi muovere senza fare danni.

5) Qual è il tuo sito di riferimento?

Non ho alcun sito di riferimento, mi piace attingere informazioni ovunque ed evito di “fare il discepolo” di influencer italiani o stranieri per non farmi condizionare, devo provare tutto sul campo e verificare.
Tra i personaggi che preferisco leggere o vedere in video ci sono Bill Slawski (SEO by the sea) e Giorgio Tave più per simpatia perchè è un grande divulgatore e mi piace la sua ironia che rende i suoi video molto piacevoli da vedere.

Emanuele Chiericato

1) Quali sono le metriche che monitori e sulle quali lavori giornalmente per migliorare il tuo business o quello dei tuoi clienti?

Se intendiamo solo dal punto di vista SEO, bisogna partire da una premessa:
la SEO è uno strumento che ci consente di veicolare traffico organico targhetizzato, ovvero potenzialmente interessato ai propri prodotti o servizi, all’interno di certe pagine di destinazione.
Partendo da questa premessa, a mio parere le metriche da tenere in considerazione sono tutte quelle che articolano il percorso dell’utente da quando effettua una ricerca tramite una query su Google a quando converte, quindi, in ordine cronologico:-
il CTR, ovvero il rapporto tra clic e impressions. E’ una metrica facilmente monitorabile tramite Google Search Console.
Anche se talvolta è sottovalutata, è una metrica fondamentale nell’economia generale del sito: per quanto il CTR sia condizionato perlopiù dalla query e dalla posizione, ovvero da dove appare il sito, lo è anche da come appare il sito, ovvero dallo snippet in SERP.
A volte una semplice e piccola modifica di quest’ultimo punto (con l’introduzione di rich snippets o la cura del copy nel title tag e nella meta description) possono portare, a parità di posizione, più clic.
E più clic significa potenzialmente più conversioni, con un costo nullo e un’irrisoria quantità di tempo.
una volta che l’utente ha cliccato ed è entrato nel sito vado a valutare le metriche che testimoniano l’interazione o meno sulla pagina: dal tempo di permanenza al bounce rate, queste e altre metriche ci dicono se il potenziale cliente, una volta entrato nel sito, è interessato a ciò che trova o scappa a gambe levate, o perchè non trova ciò che cerca (ovvero non si realizza un match tra l’intenzione di ricerca e la risposta chiediamo nella pagina) o semplicemente la pagina crea un esperienza stridente, chiamata non caso “frizione”.
Sono metriche monitorabili tramite Google Analytics.- la terza e ovvia metrica è la conversione, monitorabile anche per il traffico organico.
Dal punto di vista SEO guardo anche il ranking delle parole chiave, anche se è più una vanity metric, e sopratutto le parole chiave potenziali da portare in TOP 10 per contribuire a rialzare il traffico organico.
Per questi 2 scopi mi servo rispettivamente di ProRankToolse SeoZoom.
In ultima, per quanto riguarda i link analizzo gli anchor text, il numero di link in rapporto ai siti che linkano e ai relativi IP, la qualità dei link. Per analizzare il profilo di link uso Majestic.

2) Quali sono le tecniche di Link building che utilizzi maggiormente e quali reputi migliori?

Penso che ogni sito, ogni ambito abbia una storia a sè, che si può anche desumere dall’analisi della concorrenza tramite strumenti come Majestic.
In ogni caso penso che guest post e forum, privilegiando la qualità sulla quantità, siano ancora buoni strumenti di link building. Sulla link earning si apre un mondo e tutte le tecniche possono dare risultati o meno, dipende dall’ambito e dal budget.

3) Quali tool utilizzi per organizzare il tuo lavoro e come gestisci i progetti?

I tool sono quelli che ho citato nella prima domanda, riassumendo, i “classici” Google Search Console e Google Analytics, SeoZoom e Majestic e infine ProRankTools.

4) Quali libri o corsi consigli vivamente di leggere o seguire?

Penso che il libro più completo sulla SEO in italiano sia ancora Seo e Sem di Maltraversi, giunto alla millesima edizione Non l’ho ancora ricevuto e letto, ma Link Building di Ivano d Biasi penso possa essere un buon libro.
Qualche anno fa ho letto con piacere Seo Strategy di Lorenzo Toscano.
Riguardo ai corsi, molto dipende da chi li tiene e dal livello di partenza. Quest’anno mi è molto piaciuto il Seo That Works a Milano, di livello advanced.

5) Qual è il tuo sito di riferimento?

Se intendiamo i siti che seguo per tenermi aggiornato in ambito SEO sono molti e tutti stranieri, direi i più conosciuti del settore. Poi seguo sui social alcuni ottimi professionisti italiani.

Riccardo Mares

1) Quali sono le metriche che monitori e sulle quali lavori giornalmente per migliorare il tuo business o quello dei tuoi clienti?

In Studio Cappello abbiamo un po’ la fissa delle performance legate al business.
Quotidianamente cerchiamo sempre di creare una forte sinergia tra cliente e attività promozionali al fine di portare il cliente ad un miglior livello di soddisfazione economica.
Spesso – per spiegarmi – ai corsi dico che il traffico, all’interno di uno schema Conto Economico – è una voce di costo.
Così vale anche per la SEO e più ancora per la SEA (il PPC): il traffico deve essere qualificato.
Come SEO sicuramente continuo a guardare metriche legate al mondo SERP (tipologia di keyword, posizionamenti, CTR) ma cerco di analizzare in profondità il comportamento dell’utente dalla ricerca fino al sito.

2) Quali sono le tecniche di Link building che utilizzi maggiormente e quali reputi migliori?

Non ritengo ci siano tecniche migliori o peggiori: ci sono tecniche da selezionare in base alle strategie di business del cliente.
Per alcuni business ho visto modelli rotativi di link building di bassissima qualità funzionare benissimo.In altri contesti le migliori tecniche di link building sono offline, tipo l’organizzazione di eventi.

3) Quali tool utilizzi per organizzare il tuo lavoro e come gestisci i progetti?

Da più di un anno in Studio Cappello abbiamo sposato ASANA, integrato con il cloud di Google Drive.
Questo ci consente una buona gestione dei progetti interni, una buona gestione delle procedure e un pieno monitoraggio sui progetti, sia per noi sia per il cliente.

4) quali libri o corsi consigli vivamente di leggere o seguire?

Secondo me i libri migliori sono quelli legati al marketing, alla comunicazione, alla persuasione, all’analytics: Cialdini, Kotler, Motterlini, Kaushik, …

5) Qual è il tuo sito di riferimento?

Il network di blog di Google.

Roberto Serra

1) Quali sono le metriche che monitori e sulle quali lavori giornalmente per migliorare il tuo business o quello dei tuoi clienti?

posizionamento delle chiavi realtive al sito, tasso d’apertura delle newsletter e saldo sul conto corrente

2) Quali sono le tecniche di Link building che utilizzi maggiormente e quali reputi migliori?

Indubbiamente article marketing su PBN di alta qualità e qualche profilo su domini particolarmente rilevanti

3) Quali tool utilizzi per organizzare il tuo lavoro e come gestisci i progetti?

SeoZoom proprio perché ti permette di gestire i progetti al meglio

4) quali libri o corsi consigli vivamente di leggere o seguire?

Link Building di Ivano di Biasi, un testo chiaro e completo.

5) Qual è il tuo sito di riferimento?

back linko

Amin El Fadil

1) Quali sono le metriche che monitori e sulle quali lavori giornalmente per migliorare il tuo business o quello dei tuoi clienti?

Principalmente traffico qualificato, posizionamento, e leads per verificare che il lavoro stia dando i suoi frutti.
Verifico inoltre tramite vari tools in modo automatizzato che non siano fatte modifiche che possano danneggiare le perfomance seo del sito.

2) Quali sono le tecniche di Link building che utilizzi maggiormente e quali reputi migliori?

Dipendono dal progetto, dal budget e dal settore. Uso un approccio moderato e prudente coi clienti, per generalmente faccio outreach o un’attività di link building da portali tematici o autorevoli.
Per progetti miei amo sperimentare non disdegnando tecniche più spinte, cosa sempre utile per ampliare i propri orizzonti e scoprire cose nuove sul comportamento di Google a specifici “stimoli”.

3) Quali tool utilizzi per organizzare il tuo lavoro e come gestisci i progetti?

Principalmente Seo Powersuite per tenere traccia delle keyword, Semrush/Seozoom per la concorrenza, Ahrefs e Majestic per i link.I progetti li gestisco con asana e Google Drive, con call periodiche su Skype per aggiornamenti ed eventuali emergenze.

4) quali libri o corsi consigli vivamente di leggere o seguire?

Di seo in senso stretto straconsiglio Art of Seo in lingua inglese, in lingua italiana per ora ho letto unicamente Seo Gardening, entry level come approccio ma con spunti interessanti e degni d’attenzione. In generale considero i corsi e i libri solo uno stimolo per approfondimenti futuri, stimolo che potete avere in tante maniere, fra le quali la migliore è l’analisi diretta delle serp e la sperimentazione personale.

5) Qual è il tuo sito di riferimento?

In lingua inglese i soliti Moz, Sej etc. in lingua italiana leggo con discreta regolarità i blog di Sacheli, Margherita, Web in Fermento e pochi altri.

Gaetano Romeo

1) Quali sono le metriche che monitori e sulle quali lavori giornalmente per migliorare il tuo business o quello dei tuoi clienti?

Purtroppo o per fortuna oggi c’è solo un metodo per capire se il progetto sta andando bene, bisogna stabilire delle KPI sensate all’inizio del progetto e in base a queste successivamente capire come il progetto procede, in ogni caso l’aumento del fatturato è la cosa più importante

2) Quali sono le tecniche di Link building che utilizzi maggiormente e quali reputi migliori?

Da anni mi baso solo su tecniche white (per così dire visto che comunque la Linkbuilding di suo può essere considerata come un’attività grey a prescindere), prediligo attività su guest post di alta qualità, ip unico, variazione continua di anchor text e contestualizzazione del link.

3) Quali tool utilizzi per organizzare il tuo lavoro e come gestisci i progetti?

I tool aiutano, ma mai dimenticare che dobbiamo essere noi esseri umani a saper interpretarli in maniera intelligente, comunque utilizzo Screaming frog, SEOZoom, SEMRUSH e Majestic tantissimo

4) quali libri o corsi consigli vivamente di leggere o seguire?

Se fossi un markettaro ti consiglierei il mio che è in uscita , ma siccome non lo sono ti dico che dipende sempre tutto dal livello di preparazione, posso sicuramente consigliare il corso SEO degli amici di Studio Samo.

5) Qual è il tuo sito di riferimento?

ne ho tre seo romeo gaetano romeo e digitalaboratory

Claudio Fiorentino

​1) Quali sono le metriche che monitori e sulle quali lavori giornalmente per migliorare il tuo business o quello dei tuoi clienti?

I dati di traffico organico e le informazioni fornite dalla Search Console (Traffico di ricerca -> Analisi delle ricerche in primis) sono oggetto di monitoraggio costante a fronte di attività on-site e off-site eseguite per valutare gli impatti positivi o negativi e ragionare su ulteriori ottimizzazioni (metadati, testi, backlink e altro…)

2) Quali sono le tecniche di Link building che utilizzi maggiormente e quali reputi migliori?

Attraverso lo scouting di siti web con buone metriche SEO vengono creati backilink verso i siti target ponendo attenzione sulla loro creazione. Siti a tema, testo originale e di valore e link che non mette a rischio di penalizzazione il sito target

3) Quali tool utilizzi per organizzare il tuo lavoro e come gestisci i progetti?

Da qualche tempo utilizzo Wrike che grazie all’impostazione di un progetto standard permette poi la modifica puntuale per adattarlo al progetto gestito.
Rimane sempre valido, per me, l’utilizzo del calendario per dettare i tempi di elaborazione documentazione tecnica, ossia indicare quando iniziare l’elaborazione per rispettare i tempi di consegna indicati nel GANTT di progetto consegnato al cliente.

4) quali libri o corsi consigli vivamente di leggere o seguire?

Negli ultimi mesi ne ho comprati diversi di libri da leggere (tecnici e non), ma sono meno incline alla lettura rispetto alla visione di un webinar/video. Ad oggi è possibile tenersi aggiornati seguendo i giusti canali sia che essi siano persone presenti sui social, blog di settore che pubblicano con regolarità contenuti di valore o video informativi.

5) Qual è il tuo sito di riferimento?

Un tempo il mio w2o 😀 Poi negli anni ce ne sono molti che, come dicevo prima, pubblicano contenuti di valore. Quando riesco a seguire il mio stream sui social network e gruppi di settore trovo spesso informazioni utili che accrescono le mie conoscenze.

Luca Bove

1) Quali sono le metriche che monitori e sulle quali lavori giornalmente per migliorare il tuo business o quello dei tuoi clienti?

Principalmente Conversioni.Cerchiamo sempre di fare riunioni preliminari per identificare i KPI, degli indicatori di successo sia finali, sia parziali.
Non è facile, perché molte aziende non sono abituate a misurare, e poi alcune volte si rischia di misurare valori che non corrispondono alla realtà o che sono fuorivianti.

2) Quali sono le tecniche di Link building che utilizzi maggiormente e quali reputi migliori?

Quando il budget ce lo permette cerchiamo di improntare strategie per l’ottenimento di link spontanei, in modo che si generino con facilità. Non è banale, ma in qualche caso ci siano riusciti.Cerchiamo di creare anche dei contenuti molto interessanti che possano essere linkati. E alcune volte ci siamo riusciti beccando link da importanti giornali quotidiani.Poi Guest post.

3) Quali tool utilizzi per organizzare il tuo lavoro e come gestisci i progetti?

Tanti, parto dalla base con Analytics e la Search Console, per lo studio dei link uso Majestic ed ahrefs.
Poi uso anche strumenti come SeoZoom e SemRush per analizzare vari aspetti dei siti.
Per la struttura dei siti molto interessante è screamingfrog.
Poi ulizzo anche strumenti creati ad hoc per alcune funzioncine particolari

4) quali libri o corsi consigli vivamente di leggere o seguire?

Qui non è facile rispondere, perché il settore del Digital Marketing e della SEO è cresciuto enormemente e ci sono oramai varie specializzazioni.
DIciamo che occorre una valida base tecnica per comprendere alcuni processi che stanno alla base di tutto, quindi conoscere i protocolli di comunicazione, un minimo di programmazione e similari aiuta molto.
Poi occorre comprendere bene i comportamenti degli utenti, siamo comunque nell’ambito del marketing e infine quelli specifici SEO.
Se uno è agli inizi un buon libro è “The Art of SEO” per crearsi delle solide basi. Consiglio anche dei corsi in aula per lo stesso motivo.
Di corsi ne ho raccolti alcuni qui Per il resto occorre tanto aggiornamento, soprattutto facendo, sperimentando e sporcandosi le mani.

5) Qual è il tuo sito di riferimento?Intendi il mio?

Local Strategy se parli di siti che seguo, sono vari, ho un feed reader molto popolato e mi baso anche su strumenti di discovery per scroprire nuovi post sugli argomenti che mi interessano.

Dario Ciracì

1) Quali sono le metriche che monitori e sulle quali lavori giornalmente per migliorare il tuo business o quello dei tuoi clienti?

Il traffico è sicuramente la prima voce a cui guardo, ma non di certo l’unica.
Mi piace guardare a metrica quali profondità della visita, tempo di permanenza, tasso di rimbalzo e, ovviamente al tasso di conversioni.
Pensare di inviare al cliente report soltanto sul posizionamento delle parole chiave trova il tempo che trova.

2) Quali sono le tecniche di Link building che utilizzi maggiormente e quali reputi migliori?

Non ci sono tecniche di link building migliori e peggiori.
Ci sono tecniche di link building più e meno pericolose, più e meno efficaci.
Riguardo alla pericolosità, questo è un periodo in cui manderei in pensione (in realtà andava fatto dopo l’uscita del primo Penguin, nel 2012), tecniche ormai obsolete e inefficaci come directories, article marketing, comunicati stampa, automated-link building e punterei su ogni tecnica di acquisizione link che permetta di avere un link editoriale nel corpo del testo di un articolo realmente letto da visitatori.
Riguardo all’efficacia dei link, un link da un sito in trust e a tema, con buone metriche SEO, inserito nel corpo del testo della pagina e che viene anche cliccato dagli utenti, resta oggi il miglior fattore di ranking in assoluto.

3) Quali tool utilizzi per organizzare il tuo lavoro e come gestisci i progetti?

I miei tool quotidiani sono una serie di estensioni browser per me fondamentali, Moz bar, web developer bar, SeoQuake, firebug e tanti altri.
Come suite SEO utilizzo SemRush, CognitiveSEO per l’analisi dei link, DeepCrawl in combinazione con ScreamingFrog per gli audit avanzati di siti e Screaming Frog Log Analyzer per l’analisi dei log.

4) quali libri o corsi consigli vivamente di leggere o seguire?

Di corsi ce ne sono tanti, l’importante è trovarne uno che mostra, oltre alla teoria, l’esempio reale di un caso di studio svolto non da qualcun altro, ma dal docente.
Il docente deve essere in grado di dimostrare come ha ottenuto quel risultato, come ha svolto quel processo, ecc. Almeno questo è quello che io spiego ai miei corsi oltre ai concetti puramente teorici.Di libri anche ce ne sono tanti.
Come libro SEO generico consiglio “The Art of SEO“, credo ad oggi il più completo e tecnico tra quelli presenti. Per Link Building ho trovato ottimo quello di Paddy Moogan, “The Link Building Book“, inoltre anche nel mio libro “Gestisci Blog, Social e SEO con il Content Marketing” c’è una sezione dedicata alla Link Building con i contenuti e le Digital Pr con 3 case study interessanti che abbiamo realizzato con la mia agenzia Webinfermento.

5) Qual è il tuo sito di riferimento?

Il blog per i Webmaster di Google dovrebbe essere il primo punto di riferimento di ogni SEO.
Poi ci sono communities che hanno fatto la formazione di molti SEO, come Moz o il Forum GT. Altri blog secondo me molto validi sono SeoByTheSea di Bill Slaswy, quello di Glenn Gabe, quello degli inglesi Distilled e Search Engine Land.
Per l’Italia da seguire senza se e senza ma c’è sicuramente tutto ciò che scrive Enrico Altavilla.

Claudio Marchetti

1) Quali sono le metriche che monitori e sulle quali lavori giornalmente per migliorare il tuo business o quello dei tuoi clienti?

Le metriche di valutazione di una campagna SEO o di web marketing spesso sono differenti da progetto a progetto.
In alcuni casi monitoro con più frequenza il posizionamento di una parola chiave o un intento di ricerca, in altre si valuta il raggiungimento di uno più obbiettivi.
Nei miei business, più che valutare delle metriche cerco sempre di valutare l’insieme del lavoro che si è fatto e quali sono i margini di miglioramento che si possono raggiungere. In molti casi non credo abbia senso valutare singolarmente le metriche fornite dai vari tool, è necessario avere una visione più ampia.

2) Quali sono le tecniche di Link building che utilizzi maggiormente e quali reputi migliori?

Ad essere sinceri non esiste una tecnica migliore o che utilizzo di più, anche perché spesso mi ritrovo a lavorare su clienti in differenti nicchie e quindi l’approccio cambia in base al progetto.
Sicuramente la creazione di guest post in siti di settoree di contenuti redazionali scritti ad hoc permettono nella maggior parte dei casi di ottenere degli ottimi risultati.
La scelta del dominio dove far ospitare il guest post e la sua scrittura, sono una parte fondamentale per ottenere dei link di qualità e che permettano ai propri progetti o a quelli dei clienti che si stanno seguendo di migliorare il proprio posizionamento.

3) Quali tool utilizzi per organizzare il tuo lavoro e come gestisci i progetti?

I tool che maggiormente utilizzo sono SemRush e SEOZoomper lo studio dei competitor e degli intenti di ricerca.
Per l’analisi dei backlink e la creazione delle campagne di link building utilizzo Ahrefs e Majestic.
Inoltre, ho una serie di utilities che mi sono sviluppato nel corso degli anni per velocizzare una serie di azioni.
Per la gestione dei progetti ho una serie di file excel e alcuni tool personali che utilizzo per gestire al meglio la pianificazione delle operazioni e la verifica dello stato di ogni progetto. Per verificare il posizionamento delle parole chiave delle campagne SEO che seguo utilizzo Rankinity, un ottimo tool dal prezzo irrisorio.

4) quali libri o corsi consigli vivamente di leggere o seguire?

Per chi è agli inizi direi sicuramente The Art of SEO, un ottimo libro in inglese che permette a tutti di apprendere le basi della SEO, mentre in lingua italiana direi SEO: SEO e SEM Guida Avanzata al Web Marketing di Maltraversi.
Per i corsi è un po’ più complicato secondo me, perché tutto dipende da cosa vuole apprendere una persona.
DA ZERO A SEO e il Master SEO di SEO Training sono ottimi per apprendere le basi da professionisti che tutti i giorni lavorano direttamente sui siti dei propri clienti.
Mentre, se si vuole approfondire la propria conoscenza in un determinato settore ritengo più opportuno chiedere una lezione o una serie di consulenze a un professionista.

5) Qual è il tuo sito di riferimento?

Non ho un vero e proprio sito di riferimento.
Sicuramente i già citati Moz e Search Engine Land sono dei punti fondamentali per rimanere aggiornarti sull’evoluzione della SEO e di tutto quello che gravita in questo mondo.
Più che seguire uno o più siti, ritengo importante confrontarsi in maniera costruttiva con professionisti che lavoro nello stesso mercato. In questo modo, ogni persona può portare il proprio punto di vista e accrescere il bagaglio di conoscenze di ogni partecipante alla discussione.
Spesso, noto che molti SEO o addetti ai lavori hanno paura a confrontarsi con persone che lavorano nello stesso settore.
Invece, sono dell’idea che il confronto è il metodo migliore per migliorarsi in ogni cosa.

Domenico Puzone

1) Quali sono le metriche che monitori e sulle quali lavori giornalmente per migliorare il tuo business o quello dei tuoi clienti?

Le metriche che monitoro costantemente sono sicuramente le visite provenienti dai motori di ricerca, quindi utilizzando Google Analytics, successivamente tengo d’occhio l’andamento delle keyword attraverso Seozoom per capire quali sono i posizionamenti “vinti” e quali invece quelli “persi”.
Tuttavia, per un controllo completo sui siti, e quindi sui progetti, uso anche Yandex Metrica per l’analisi dei clic e AhRefs per tenere sotto controllo i link in ingresso e quelli persi.

2) Quali sono le tecniche di Link building che utilizzi maggiormente e quali reputi migliori?

Parlare di tecniche universali dal mio punto di vista è sbagliato, ogni sito deve avere una strategia personalizzata e unica. Bisogna evitare di creare degli schemi, questa è l’indicazione universale che bisogna tener bene a mente.

3) Quali tool utilizzi per organizzare il tuo lavoro e come gestisci i progetti?

Principalmente uso Seozoom e Ahrefs, di rado Majestic che purtroppo ritengo poco affidabile (ultimamente) sul mercato italiano.

4) quali libri o corsi consigli vivamente di leggere o seguire?

Questa è una grande responsabilità. Sicuramente il libro di Maltraversi è un ottimo manuale, SEO e SEM. Guardando all’estero consiglio The Art of SEO.

5) Qual è il tuo sito di riferimento?

Il mio sito personale è domenico puzone qui solitamente scrivo articoli di web marketing con consigli e guide su come fare determinate cose.

Stefano Rigazio

1) Quali sono le metriche che monitori e sulle quali lavori giornalmente per migliorare il tuo business o quello dei tuoi clienti?

Diciamo che sono molte ma indicativamente vado dall’esperienza “d’uso” del sito alla parole chiave che portano risultati realmente efficaci e la frequenza di rimbalzo.
Ovviamente il tasso di conversione è una cosa a cui non dimentico mai di dare un’occhio e magari si sviluppano idee per cercare di migliorarla sempre di più

2) Quali sono le tecniche di Link building che utilizzi maggiormente e quali reputi migliori?

Sono sempre stato uno a cui sono sempre piaciute le specializzazioni, perché ritengo che uno che fa un determinato lavoro impegnandosi costantemente tutti i giorni diventa alla fine un vero esperto e quindi quando ho bisogno di un’attività di link building mi appoggio a dei professionisti di cui mi posso fidare.
Proprio perché reputo quell’attività molto importante e a volte determinante per la visibilità online quindi cerco di “andare sul sicuro” e non ad improvvisarmi magari per far risparmiare qualche soldo al cliente ma che poi alla fine di tutto sono solo soldi spesi male.

3) Quali tool utilizzi per organizzare il tuo lavoro e come gestisci i progetti?

Di solito vado alla Vecchia maniera” ossia cartacea ma molto spesso uso Asana e devo dire che mi sto trovando molto bene e ad alcuni clienti li sto facendo “entrare” nel progetto e così hanno ben chiari i passaggi da fare. Poi uso spesso SemRush e SOZoom, per non parlare di Screaming Frog e i vari tool online per capire la velocità di caricamento dei siti tipo Gt Metri e Analytics oltre al Search Console. Ah Dimenticavo uso anche Rank Tracker per avere un’idea delle chiavi posizionate e le varie variazioni.

4) quali libri o corsi consigli vivamente di leggere o seguire?

Per quanto riguarda i corsi ovviamente quello che organizzo io ossia seocms ovviamente scherzo ma di solito seguo il Search Marketing Connect (ex Convengo Gt) e poi vado molto su quelli molto specifici ossia che trattano un argomento nello specifico.
Per quanto riguarda i libri interessanti, Beh ovviamente il mio : ( SeoJooma edito da Hoepli… dai sto rischerzando 🙂 🙂
Devo dire che è moto bello quello di Jacopo Matteuzzi:Inbound marketing.Le nuove regole dell’era digitale per non parlare di Landing Page efficace di Luca Orlandini

5) Qual è il tuo sito di riferimento?

Il sito di riferimento è Enrico Altavilla e le sue perle che nell’ultimo periodo ci sta deliziando su Facebook e nelle sue preziosissime Newsletter

Flavio Mazzanti

1) Quali sono le metriche che monitori e sulle quali lavori giornalmente per migliorare il tuo business o quello dei tuoi clienti?

Il processo di monitoraggio è lungo e molto complesso.
Volendo provare a riassumerlo specificatamente per quanto riguarda il traffico organico, parto sempre dal controllo del posizionamento di ogni singola pagina prima dell’inizio dei lavori.
Avere il quadro di riferimento in fase di partenza lo reputo fondamentale.
In seguito alle attività svolte imposto dei KPI per capire se le azioni svolte hanno avuto dei risvolti oppure no, ciò mi permette di avere un rapporto “causa-effetto” molto importante.
Nel lungo periodo e su più progetti svolgo anche attività di statistica.
In seguito alle attività svolte imposto dei KPI per capire se le azioni svolte hanno avuto dei risvolti oppure no, ciò mi permette di avere un rapporto “causa-effetto” molto importante.
Nel lungo periodo e su più progetti svolgo anche attività di statistica.I KPI, oltre al semplice aumento di posizionamento in SERP, riguardano tutte le metriche di microconversioneall’interno del percorso dell’acquisto o del percorso che porta al lead.
Dal tempo di permanenza, all’aumento di traffico diretto, fino al completamento degli obiettivi impostati sui pulsanti di conversione.
Sicuramente l’attività di controllo “causa-effetto” è ciò che mi piace di più e mi permette di capire cosa è importante in una determinata nicchia e cosa no. Un consiglio è quello di evitare di cambiare troppe cose insieme ma andare per gradi così da avere delle risposte.

2) Quali sono le tecniche di Link building che utilizzi maggiormente e quali reputi migliori?

Oggi divido l’attività di Link Building in due fasi speculari ma importanti, per me, allo stesso modo:
Da un lato la creazione di un network privato generalista e verticale a seconda delle esigenze.
In agenzia abbiamo una figura che si occupa di ciò, viene realizzato in media 1 sito nuovo ogni settimana e questi siti vengono continuamente fatti crescere sia in termini di contenuti, sia in termini di posizionamento.
I siti nuovi vengono fatti crescere indisturbati per almeno 7,8 mesi, quando iniziano ad avere una certa visibilità allora possono iniziare il lavoro per il quale sono stati creati.
È un lavoro difficile, lungo e di investimento… ma sta portando davvero ottimi risultati e un bel risparmio nel lungo periodo.
Dall’altro lato i guestpost, se fatti perfettamente, non sono mai morti.
Ricerchiamo decine e decine di siti in questi caso sempre verticali e “vivi”.
Contattiamo aziende, blogger e freelance… Ci siamo creati una bella struttura e un software dedicato per avere questi dati sempre pronti all’uso.
Riuscire a pubblicare con costanza in siti che reputiamo ottimi è nuovamente un’attività di link building che sta portando risultati molto buoni.

3) Quali tool utilizzi per organizzare il tuo lavoro e come gestisci i progetti?

Vengono utilizzati diversi tool.
In primis utilizzo un software proprietario per controllare il tempo di lavoro di tutto il nostro staff su ogni progetto. Essendo ormai 11 figure fisse e gestendo molti progetti differenti, si deve avere un sistema di controllo per distribuire al meglio le risorse.
Entrando nel dettaglio dell’attività SEO reputo la Search Console uno strumento fondamentale e troppo poco utilizzato dai SEO.
Poi ci sono i classici SEOZoom, Semrush, Majestic (il mio preferito per quanto riguarda i link) e i tool di integrazione con tutti gli strumenti del Web Marketing a partire da Google Analytics e Google AdWords.

4) quali libri o corsi consigli vivamente di leggere o seguire?

Sicuramente “The Art Of SEO”, la Bibbia. In Italiano il sempre verde (e a fine 2016 rinnovato) “SEO& SEM” di Marco Maltraversi.
È inoltre appena uscito “Link Building” di Ivano Di Biasi, non l’ho ancora letto direttamente ma ho letto recensioni entusiaste. È un libro di nicchia ma di sicuro interesse per il futuro della SEO.Inoltre consiglio vivamente i blog in lingua inglese come il blog ufficiale di Moz,Search Engine Land e Search Engine Journal.
Una buona idea è sicuramente avere sotto controllo tutte le guide ufficiali e il blog ufficiale di Google.

5) Qual è il tuo sito di riferimento?

Lato aziendale sono due: Excogitoweb.it e Studiosamo.it.In realtà però da Agosto 2016 passo le mie giornate sul gruppo Facebook “Da Zero a SEO” del quale mi ritengo un orgogliosissimo cofondatore.
Abbiamo dato vita ad una community che, basata sull’omonimo evento, nel giro di 5 mesi ha superato gli 8000 iscritti, ha già girato l’italia (da Milano a Palermo) con eventi gratuiti ed è uno dei punti di riferimento per la SEO in Italia.

Emanuele Tolomei

1) Quali sono le metriche che monitori e sulle quali lavori giornalmente per migliorare il tuo business o quello dei tuoi clienti?

Sto molto dietro alle novità.
Ad esempio adesso sto creando molti progetti che puntano al Ranking Zero offerto dai Featured Snippets.
Sto modificando anche alcuni progetti esistenti per far fronte a questa importante opportunità arrivata in serp.
Restano importanti tutti i segnali che arrivano dal gran numero di siti che gestisco. Ogni tanto c’è qualcosa che mi consente di apprezzare lavori svolti tempo fa, che raccolgono frutti sul lungo termine.
Quando capisco che qualcuno di essi è usabile per tutti i miei progetti e per i clienti, definisco un piano lavorativo rivolto ad allineare al più presto possibile tutti, clienti e piattaforme, su queste linee di procedura.Ho potuto notare con estremo piacere, che molti dei fattori dell’ultimo SearcMetrics Report, erano già stati precedentemente trattati da me con la giusta ponderazione, cosa che mi ha portato risultati in linea con quelle che sono le correlazioni accertate dal report stesso.
Ma ho anche valutato alcuni spunti interessanti, motivo per cui consiglio di selezionare sempre bene le fonti, ma anche scambiare il più possibile opinioni e consigli anche con colleghi, non solo italiani.

2) Quali sono le tecniche di Link building che utilizzi maggiormente e quali reputi migliori?

La migliore in termini di risultati resta l’Article Marketing, o come lo si vuol chiamare.
Comunque il Content Marketing sicuramente.
Pochi link da server diversi, magari a tema, possono da sempre decidere le sorti di un progetto.
Un progetto che nasce oggi, senza un budget per la Link Building, non ha senso di esistere.

3) Quali tool utilizzi per organizzare il tuo lavoro e come gestisci i progetti?

Dopo anni con altri competitor, oggi affido quasi tutta l’analisi dei miei progetti a SeoZoom. Il lavoro svolto da Ivano in questo ultimo anno, mi ha convinto a mollare il certo per l’incerto, ma devo dire che sono stato ripagato alla grande. Molto di più di quanto non mi aspettassi.
Anche la nuova panoramica sui link in entrata è sicuramente utile, anche se da sviluppare, motivo per cui l’unico strumento extra che ancora non posso mollare è sicuramente Majestic.

Colgo l’occasione però, in questa sede per lanciare un piccolo allarme 🙂 Chi fa negative oggi, è sempre più cattivo, per cui bloccando MajesticBot su PBN create ad hoc e gli altri Bot che ci consento di capire da dove arriva la negative, come anche quello di Ahref, è sempre più difficile fare la guerra a lla SEO negativa. Sto trattando ultimamente casi in cui i link pervenuti, ad esempio, sono stati individuati dai log, in quanto i referral ancora si possono leggere.

Ma i tool che generalmente vengono utilizzati per il controllo, non hanno invece mai dato segnali di individuazione. Sarebbe il caso che venissero assegnati dei nomi/IP a random ai principali bot? Non so è solo una proposta.

4) quali libri o corsi consigli vivamente di leggere o seguire?

Sicuramente Libro SEO, di Marco Maltraversi; SEO Gardening di Francesco Margherita; Interceptor Marketing di Benedetto Motisi; Link Building di Ivano di Biasi, ma in generale tutti quelli della linea Flaccovio Editore

Ivan Cutolo

1) Quali sono le metriche che monitori e sulle quali lavori giornalmente per migliorare il tuo business o quello dei tuoi clienti?

Sono diverse le metriche da monitorare per migliorare il successo proprio o dei clienti e i tools da utilizzare per avere dati precisi e attendibili.
Alcuni dei dati da considerare sono anche in relazione agli obiettivi posti.
Nel caso di un e-commerce, il primo tools che apro è Google Analitycs, i primi dati che guardo, quando arriva un cliente nuovo sono le visite, le sessioni, il bounce rate, pagine di destinazione, dati e-commerce (vendite giornalieri, tasso di conversione) e tutti i dati di acquisizione, questo per avere uno storico del cliente così da valutare lo stato delle cose, e cosa c’è di buono da salvare, cosa migliorare, e cosa c’è da stravolgere perché non funziona per il business del cliente.Dopo di che vado a guardare la situazione dal punto di vista della SEO, valutando se ci sono le key posizionate, le key sulle quali si può lavorare, i posizionamenti, link in entrata, link interni, lo stato della concorrenza.

2) Quali sono le tecniche di Link building che utilizzi maggiormente e quali reputi migliori?

Oggi parlare di Link Buildilg spaventa, in realtà se fatto nel modo corretto è ancora uno dei fattori di ranking più importanti.Molti cadono perché cercano la strada più facile, usando la pratica di article marketing, comunicati stampa, directory, scambio link, che non sono una pratica corretta, molto usata in passato , oggi senza dubbio rischiosa. La tecnica giusta della link building sta nella ricerca di link. Qui si fa la differenza: il link deve essere a tema, il sito che ti linka deve essere posizionato per determinate keywords affini alla tua, e deve avere un buon trust, se ti linka un sito nato da 1 mese probabilmente non ti porterà grandi risultati. In ogni caso i risultati della link bulding possono vedersi anche dopo mesi. Motivo per cui è una pratica fruttuosa, ma ha bisogno dei giusti tempi.Noi in azienda impieghiamo moltissimo tempo nella ricerca dei link giusti ed è una delle attività più complesse.

3) Quali tool utilizzi per organizzare il tuo lavoro e come gestisci i progetti?

I tools sono indispensabili per il mio lavoro, lo “semplificano” tanto e danno dei dati più attendibili rispetto al lavoro manuale.Utilizzo vari tools a seconda del lavoro da fare.SEOzoom per keywords research, monitoraggio posizionamento, analisi competitors. Screaming Frog e Netpeaker per scansione errori, mancanze del sito in fase di ottimizzazione, errori 404, duplicati.
Cognitive SEO per backlink e analisi penalizzazioni da Penguin, broken link.
Oltre agli indispensabili Google Analytics, Search console ed Excel per avere un quadro d’ insieme di ogni singolo cliente.

4) quali libri o corsi consigli vivamente di leggere o seguire?

Per chi vuole avvicinarsi alla materia o approfondire gli argomenti consiglio sicuramente di leggere “the art of SEO” di la cosidetta “bibbia della SEO”, SEO e SEM di Maltraversiper avere un ottimo quadro d’ insieme della materia, Link Building di Ivano di Biasi da poco uscito, ma un buon testo per approfondire la tecnica corretta della link building, e anche se non prettamente SEO consiglio Neuromarketing e Scienze Cognitive di Andrea Saletti un interessante lettura per capire come il nostro utente si approccia al sito sia esso e-commerce o no.

5) Qual è il tuo sito di riferimento?

Ho diversi blog di settore esteri ed italiani salvati nel mio feed, ai quali do uno sguardo giornaliero, prima di iniziare a lavorare. Di questi sicuramente vi consiglio di seguire: Google Blog, Search Engine Land, Moz

Alessandra Maggio

1) Quali sono le metriche che monitori e sulle quali lavori giornalmente per migliorare il tuo business o quello dei tuoi clienti?

Lavorando in ottica inbound utilizzo la SEO come uno degli strumenti di una strategia di web marketing di più ampio respiro, quindi cerco di capire come il traffico organico può essere utilizzato/riutilizzato.
Oltre al famigerato tasso di conversione, è centrale nel mio lavoro, monitorare le metriche relative ai percorsi di micro conversione: visite alle pagine chiave , numero carrelli, numero check out, richiesta info, ecc.

2) Quali sono le tecniche di Link building che utilizzi maggiormente e quali reputi migliori?

Sulla link building mi reputo abbastanza tradizionalista : in base alle keywords che voglio posizionare faccio una ricerca approfondita di blog e siti web, li analizzo per comprendere se possono essere efficaci e da lì parte il contatto per organizzare lo “scambio” (tutto lecito, eh).

3) Quali tool utilizzi per organizzare il tuo lavoro e come gestisci i progetti?

Se parliamo di tool organizzativi oltre a Google Calendar, un fedelissimo alleato è Excel, in quanto mi consente di organizzare tutti i dati relativi alle attività svolte, il piano editoriale, i link inseriti e i risultati ottenuti e su un progetto hai tutto a portata di mano.
Se parliamo, invece, di tool operativi: Google Analytics è in cima alla lista, poi sicuramente SEOZoom, Semrush e tutti i più in voga dal punto di vista SEO;

4) quali libri o corsi consigli vivamente di leggere o seguire?

Tra i libri The Art of SEO resta il top, è la Bibbia per chi vuole fare questo lavoro. Per i corsi (eviterò la marchetta per da Zero a SEO ma è davvero un percorso formativo molto valido) ormai c’è un’offerta formativa abbastanza ampia e variegata in giro, il miglior modo per iniziare e migliorare nel tempo è testare tantissimo;

5) Qual è il tuo sito di riferimento?

Search Engine Land senza ombra di dubbio!

 

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